E' il canto popolare antifascista "Bella ciao" ad accogliere, a Taranta Peligna (Ch), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E' una breve visita, la sua, di circa 15 minuti. Ad attenderlo in tanti, e tra essi molti studenti che intonano anche l'inno d'Italia. Mattarella è accompagnato, in questa sua prima tappa della visita in Abruzzo, dal capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano. Qui, nella montagna, nel sacrario della Brigata Maiella viene deposta una corona. Il sindaco di Taranta, Marcello Di Martino, fa gli onori di casa. Con lui i primi cittadini di diversi altri Comuni.formazione partigiana decorata di medaglia d'Oro al Valore Militare alla Bandiera.

Alla Brigata Maiella, il 14 novembre 1963, è stato conferito il riconoscimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione:
"In 15 mesi di asperrima lotta sostenuta contro l'invasore tedesco con penuria di ogni mezzo ma con magnifica esuberanza di entusiasmo e di fede, sorretti soltanto da uno sconfinato amore di Patria, i Patrioti della Maiella, volontari della Libertà, affrontando sempre soverchianti forze nemiche, hanno scritto per la storia della risorgente Italia una pagina di superbo eroismo. Esempio a tutti di alto spirito di sacrificio essi, manipolo di valorosi, nulla chiedendo se non il privilegio del combattimento, hanno dato per primi largo e generoso contributo di sangue per il riscatto dell'onore e della libertà d'Italia. Da Civitella a Selva, a Pizzoferrato, a Lama, e poi, superata la Maiella madre, da cingoli a Poggio San Marcello, da Montecarotto a Pesaro e poi ancora, instancabilmente, da Monte Castellaccio, a Brisighella, a Monte Mauro, a Monte della Volpe, al Senio e, tra le primissime truppe liberatrici, all'alba del 21 aprile a Bologna, il 1° maggio 1945 ad Asiago, dal 5 dicembre 1943 al 1° maggio 1945, di battaglia in battaglia, essi furono sempre ed ovunque primi in ogni prova di audacia e di ardimento. Lungo tutto il cammino una scia luminosa di abnegazione e di valore ripete e riafferma le gesta più epiche e gloriose della tradizione del volontarismo italiano. 54 Caduti, 131 feriti di cui 36 mutilati, 15 medaglie d'argento, 43 medaglie di bronzo e 144 croci al valor militare, testimoniano e rappresentano il tributo offerto dai Patrioti della Maiella alla grande causa della libertà". Dal Sangro al Senio, 5 dicembre 1943 - 1° maggio 1945.

25 aprile 2018

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