"I piccoli ospedali non sono tutti uguali ed alcuni, come nel caso del "San Camillo de Lellis" di Atessa", sono di riferimento ad un territorio su cui gravitano decine migliaia di cittadini, che vivono anche in aree montane, in territori svantaggiati. Il nostro va riconosciuto quindi ospedale di zona disagiata...". Così il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, che, con la sua amministrazione, e appoggiato da diversi sindaci del territorio (Tornareccio, Palena, Altino, Castiglione Messer Marino, Mozzagrogna), ha scritto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al ministro dell'Economia e della Finanze, Pier Carlo Padoan, chiedendo loro un incontro urgente a Roma. La questione ospedale Atessa, quindi, all'attenzione del governo. "Nessuna pietra tombale - dice il primo cittadino di Atessa - è stata ancora messa sul nostro presidio ospedaliero. E, se necessario, sarà battaglia. Ecco le proposte avanzate...". 05 agosto 2017

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