Era l’11 giugno del 1924 quando l’arcivescovo di Lanciano e Ortona dell’epoca, Nicola Piccirilli (1855-1939), firmava il decreto di erezione della parrocchia di Guastameroli di Frisa (Ch).

A cento anni esatti dall’atto fondativo, la comunità religiosa della popolosa contrada del ha celbrato, martedì 11 giugno, la speciale ricorrenza alla presenza del cardinale Angelo Comastri, in piazza Principessa Maria di Piemonte, dove sè stato accolto dai fedeli in festa. La recita del santo rosario ha fatto da preludio alla messa solenne celebrata proprio da Comastri, già vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, con l’arcivescovo della diocesi di Lanciano-Ortona, monsignor Emidio Cipollone.

Nel corso della funzione sono state riposizionate, sulla statua della Madonna delle Grazie (compatrona della parrocchia), le corone restaurate per l’anno giubilare e benedette dal Santo Padre lo scorso primo maggio a Roma. La serata si è conclusa con il gran concerto della Fanfara dei Carabinieri diretta dal maestro Danilo Di Silvestro che si esibirà in piazza dei Filippini (ore 21,00).

“Le celebrazioni per il centenario della parrocchia di San Filippo Neri di Guastameroli, la cui costituzione fu avviata nel 1923 per iniziativa di dodici famiglie e completata appunto l’11 giugno dell’anno successivo, sono culminate  in questo appuntamento”, spiegano il parroco don Massimo Storelli e il consiglio straordinario per il Giubileo. “Un’occasione di grande gioia nella fede – continuano -, che giunge dopo lungo un cammino di preparazione e condivisione avviato a gennaio scorso con l’apertura della Porta Santa".

“Accogliamo con gioia il Cardinale che è un “amico” della nostra Diocesi!”, chiude monsignor Cipollone, “Infatti, più volte, è venuto in mezzo a noi per illuminarci con la sua parola, sempre fresca e penetrante, e presiedere per noi l’Eucaristia. Come non ricordare la sua presenza in occasione dei 500 anni della nostra diocesi, nella cattedrale di Lanciano, e, in occasione di una festa di San Tommaso, ad Ortona. Certamente, anche in questa circostanza, non ci farà mancare la sua esortazione e il suo incoraggiamento e, per questo, a nome mio, di tutta la comunità di Guastameroli e dell’intera diocesi, lo ringrazio di cuore”. 13 giu. '24

Servizio di ALESSANDRO DI MATTEO e MASSIMILIANO BRUTTI

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