Prima il ritiro a Rocca di Mezzo, nell'Aquilano, fino al 22 agosto, con la Nazionale di ciclismo paralimpico del ct Mario Valentini e poi la partenza per Tokyo, dove volerà il 23 agosto. Si tratta della quarta convocazione alle Olimpiadi per Pierpaolo Addesi, di Torrevecchia Teatina (Ch), dopo Pechino, Londra e Rio.

"Sono davvero emozionato – dice il ciclista, unico atleta abruzzese che parteciperà alle prossime Paralimpiadi in Giappone – e l'obiettivo è fare bene. Penso  e spero di non fermarmi qui, Parigi 2024 in fondo è vicina. La concorrenza è molto agguerrita, atleti di altre nazioni sono fortissimi. La speranza, comunque, è quella di riportare una medaglia in Abruzzo e non nascondo questa mia ambizione. Il ritardo di un anno dei Giochi a causa della pandemia ha pesato molto, sia sulla preparazione che a livello mentale. Un anno in più si è fatto sentire, ma ora sono pronto e ce la metterò tutta. Il mio primo impegno agonistico sarà il 31 agosto nella cronometro, ma la corsa su cui punto sarà il 3 settembre, la gara in linea assieme ad Andrea Tarlao, nella stessa categoria mc5. Gli avversari sono tanti e forti, anche perché si è aperta molto la forbice della disabilità, ma il percorso, a quanto mi è stato detto, dovrebbe essere nelle mie corde: caldo e salite sono i due fattori a me congeniali".

A Pescara, in Regione, l’assessore con delega allo Sport, Guido Quintino Liris, ha voluto salutarlo e trasmettergli il sostegno dell’intero Abruzzo. "Il fatto che Addesi sia l’unico abruzzese a partecipare alle Paralimpiadi – afferma Liris – non può che rafforzare i sentimenti di affetto e stima nei confronti di un atleta di grande spessore che rappresenta uno dei nostri simboli migliori, sia per quello che è riuscito a fare in passato sia per le emozioni che sarà in grado di regalarci tra qualche settimana. Come Regione – prosegue Liris – stiamo investendo molto nello sport, sia per i messaggi positivi che riesce a veicolare sia per i valori che sa tramettere soprattutto alle giovani generazioni. Nello sport non ci sono scorciatoie – aggiunge l’assessore – e generalmente prevale chi si impegna di più ed unisce al talento il sacrificio e l’abnegazione. Alle Olimpiadi tutti gli atleti abruzzesi, nonostante non siano riusciti a conquistare medaglie, sono stati capaci di ritagliarsi spazi importanti ed ora ci auguriamo che anche alle Paralimpiadi il team azzurro, in primis il nostro portacolori Addesi, riesca a togliersi grandi soddisfazioni".

Ringraziamenti sono arrivati dal presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro, per l’impegno, anche economico, della Regione, in favore dello sport e degli atleti. Imbastaro, in particolare, ha ricordato come i  contributi stanziati nel periodo più difficile della pandemia in favore delle società siano stati di grande aiuto. Per Mauro Sciulli, presidente del Comitato regionale paralimpico, Addesi "rappresenta un atleta di punta ed un simbolo dell’Abruzzo, un esempio per tantissimi ragazzi con disabilità che, grazie ai suoi successi, possono rendersi conto di come lo sport ed il movimento paralimpico, in particolare, siano fortemente inclusivi consentendo di esprimere appieno le potenzialità di ciascuno". 12 ago. 2021

A cura di Massimiliano Brutti, Serena Giannico e Uranio Ucci

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