E adesso tutti ad aspettare la tappa numero 7, sul Gran Sasso, che sarà la prima impegnativa vetta da scalare del Giro d’Italia numero 106.
La carovana rosa tornerà in Abruzzo, venerdì 12 maggio, per la quarta volta, dal mare a quota 2.135, dove ci sarà il traguardo, a Campo Imperatore, attraversando tutte le province della regione. Paesi, città, bellezze naturalistiche e culturali sono diventati cartoline, in questi primi giorni di maggio, inviate attraverso i media al seguito del Giro, in tutto il mondo. Una campagna pubblicitaria senza precedenti, che si è rivelata unica per una regione che negli anni ha provato a farsi conoscere, certamente non raggiungendo questi livelli. Il ciclismo, e il Giro in particolare, nel nostro Paese ha sempre avuto il pregio di appassionare, di unire, di portare tanta gente sulle strade, anche chi conosce ben poco di questo sport.
Da Fossacesia a Ortona, da Teramo a San Salvo, dalla partenza di stamane da Vasto per Melfi (con vincitore di tappa Michael Matthews, e in rosa sempre Remco Evenepoel), ovunque è stata festa. In migliaia si sono ritrovati sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi, tanti altri sulla statale Adriatica 16, per non perdere il passaggio degli atleti. E tantissimi altri si ritroveranno sulle salite di Campo Imperatore, per vivere le emozioni che solo un tappone di montagna, con la neve, può regalare. Sono stati giorni particolari per l’Abruzzo, intensi, e non poteva che essere così. A cominciare da Fossacesia, che si è ritrovata ad organizzare la partenza della quinta edizione del Giro E (la gara a tappe che si corre su bici a pedalata assistita parallelamente al Giro d’Italia) e della crono individuale, che ha dato l’avvio alla 106esima corsa rosa, c’è stato un grande sforzo per tenere il passo della Rcs, la società che organizza il Giro. Prova superata, come ha confermato il direttore del giro per E-Bike, Roberto Salvador: “Nutrivo dubbi sulle capacità che Fossacesia sarebbe stata in grado di sopportare un carico di lavoro così pesante – ha detto alla partenza della prima tappa -. Invece, mi sono dovuto ricredere e aggiungo che è la prima volta che incassiamo tanto entusiasmo e partecipazione di pubblico per il Giro E”. Un successo anche in termini di promozione del turismo lento. Insieme al lancio internazionale della bellezza della Costa dei Trabocchi, che era l’altro obiettivo che la Regione voleva raggiungere, proponendo la Via Verde quale luogo di partenza del Giro 2023.
Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino e Ortona, hanno svolto a pieni voti la loro parte, nonostante qualche problema, oltrepassato, e questa è senza dubbio una nota positiva, dalla collaborazione tra i sindaci dei quattro centri. Ci sarà ancora da lavorare (acquisizione da Rfi delle vecchie stazioni ferroviarie e il loro recupero la connessione tra la Via Verde con le altre potenziali strade ciclabili verso le zone interne, la manutenzione della costa) e si spera proprio in questa cooperazione per raggiungere un’offerta turistica che porti l’Abruzzo tra le principali mete in Italia e all’estero dove soggiornare. E che qualcosa si sia mosso in questa direzione lo ricorda il presidente della Regione, Marco Marsilio: “E' di poche settimane fa il decreto che stanzia fondi per le piste ciclabili dell'interno. D'altronde, sono le connessioni necessarie affinché l'intero sistema ciclabile abruzzese possa decollare in termini di attrattività e quindi di presenze turistiche".
Grazie al Giro, con la prova in linea Teramo-San Salvo e la partenza di oggi da Vasto della terza tappa, si è potuto inquadrare praticamente tutta la costa adriatica, con il suo mare, le spiagge, i borghi, le località caratteristiche, la modernità di Pescara, Vasto e il suo incantevole golfo.
"Siamo contenti di essere riusciti a mostrare una delle meraviglie del territorio al mondo intero - dichiara un raggiante Marsilio soffermandosi sulla Via Verde -. La risposta della gente sulle strade al passaggio della corsa è stata a dir poco straordinaria e anche i numeri delle persone collegate attraverso il web e la tv, ci dicono che si può parlare di un successo su scala internazionale. È stata un'emozione unica, un'avventura fantastica. Devo dire che il clima di gioiosa euforia che ha caratterizzato queste giornate rappresenta la cifra più bella di questa esperienza".
Ora manca la scalata sul Gran Sasso. A L’Aquila fervono i preparativi e sono stati messi a punto gli eventi per dare il benvenuto al Giro. In attesa dell’arrivo dei ciclisti, sono state organizzate manifestazioni tra sport e prevenzione, arte e divertimento.
“Il traguardo di Campo Imperatore sarà uno dei più spettacolari della corsa rosa e in vista dell’arrivo sulla nostra montagna di una delle kermesse sportive più importanti al mondo abbiamo promosso un cartellone di appuntamenti per accompagnare sia la nostra comunità sia i tanti appassionati e i turisti che arriveranno appositamente per seguire l’appuntamento - rimarca il sindaco Biondi che aggiunge -: “saranno distribuiti gadget, magliette e cappellini con la scritta ‘Vivi L’Aquila tutto l’anno’ proprio a voler sottolineare la capacità di questa terra di essere attrattiva in periodi e stagioni diversi nel corso dei mesi e delle stagioni”.
Particolare rilievo è stato al tema della prevenzione, con screening contro il tumore al seno mediante ecografia mammaria e visita senologica gratuita, iniziative promosse da Salute donna onlus, e stand informativi della Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila sui programmi gratuiti di screening per la prevenzione dei tumori di seno utero e colon.
“Abbiamo voluto declinare il rosa del Giro su vari ambiti – spiega il consigliere comunale per le “Politiche per la montagna” , Luigi Lancia -, pensando che potesse diventare l’occasione per mettere insieme più realtà. Ci uniamo a questa festa di grandi numeri per promuovere l’importanza della prevenzione, dopo un periodo difficile, quello della pandemia, durante il quale spesso è stata trascurata. Ci auguriamo di sensibilizzare tante donne e auspichiamo una grande partecipazione”. Faccia si è poi soffermato sugli aspetti più tecnici della corsa, assicurando: “è tutto pronto. È stato fatto un grandissimo lavoro da parte della Provincia per liberare la strada che conduce a Campo Imperatore. Sarà sicuramente una tappa che verrà ricordata, vedere muri di neve ai lati delle strade in una località montana del centrosud, in questa stagione, è un’esperienza unica”. 08 mag. 2023
FILIPPO MARFISI
@RIPRODUZIONE VIETATA