Calcio. Il Lanciano chiude 1-1 con l'Ortona
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LANCIANO  1 ORTONA 1

Reti. 45’ pt Avantaggiato; 30’ st Fregosi.

Lanciano. Di Vincenzo, Boccanera, Quacquarelli (1’ st Trisi), Avantaggiato, Scudieri, Natalini, Quintiliani, De Santis, Zela E. (26’ st Giancristofaro), Di Gennaro, Del Bello (14’ st Del Bello G.). All. Del Grosso.

Ortona. Di Quinzio, D’Aloisio, D’Intino, Granata, Lieti, Catenaro (9’ st Fregosi), Bernabeo, Scioletti, Pompilio, Dragani, Verì. All. Sanguedolce.

Arbitro. D’Alessandro di Vasto 

Termina con un pareggio l’incontro del Lanciano contro l’Ortona. I rossoneri un po' appagati dalla vittoria del campionato non riescono più a vincere e arriva così il terzo pareggio consecutivo. Mister Del Grosso deve fare a meno di molte pedine essenziali, quali Verna, Petrone, La Selva, Sardella e Cianci, quindi squadra completamente ridisegnata e ampio uso degli under che non hanno sicuramente demeritato anzi si sono mostrati tutti all’altezza del compito, tra tutti Dennis Zela e Malvone.

Il Lanciano parte bene e già al 2° minuto Di Gennaro ha una buona occasione: il capitano rossonero, ben piazzato in area, non riesce a spedire la palla in rete. Il Lanciano continua pressare ma l’Ortona si fa vedere intorno al ventesimo, con un tiro dalla bandierina che sorvola tutta la trasversale della porta per poi perdersi sul fondo. Al 26° il Lanciano usufruisce di un calcio di punizione in posizione centrale, batte Daniele Avantaggiato, il tiro è teso ma molto centrale e Di Quinzio para senza particolari problemi. È il preludio al vantaggio dei rossoneri che arriva sullo scadere della prima frazione di gioco con Avantaggiato che posizionato dentro l’area sulla sinistra del portiere, sfodera un bellissimo pallonetto che scavalca Di Quinzio e va a depositarsi in rete. Vantaggio del Lanciano e dopo qualche minuto doppio fischio del direttore di gara.

Durane l’intervallo viene premiato, dal sindaco Mario Pupillo, con una targa, Romano Sciaretta (vedi foto), vecchia gloria rossonera. Centrocampista nato a Lanciano, oltre che con i rossoneri, giocò nell’Avellino, nell’Ortona, nel Campobasso; ma soprattutto fu con la Ternana, in serie B per la prima volta, che raggiunse i massimi livelli, disputando 119 incontri e mettendo a segno 38 reti in cinque stagioni. Inoltre fece anche parte della rosa della Lazio che vinse la coppa Italia 1958/59 ed apparve in una figurina Panini.

Subito dopo c’è anche spazio per Leonziano (vedi foto), il nome scelto per la mascotte rossonera, che premia il bambino che ha creato questo nome con un pallone con tutte le firme dei giocatori.

Si riparte, secondo tempo, i ritmi sono notevolmente più bassi e il Lanciano avrebbe con Quintiliani l’occasione per chiudere la partita, ma la palla passa di un soffio oltre il palo. Anche Malvone prima e Natalini poi hanno buone occasioni che però non si concretizzano. Alla mezz'ora arriva la doccia fredda, Giancristofaro dell’Ortona trova il pari, e subito dopo l’Ortona ha anche l’occasione di passare in vantaggio, fortunatamente Di Vincenzo sventa. Gli ultimi quindici minuti sono da cardiopalma, entrambe le compagini hanno le occasioni di segnare: i rossoneri con Malvone, autentica spina nel fianco, e l’Ortona sul finire della gara. Prima del triplice fischio Di Gennaro si vede annullare il gol per un fallo.

Appuntamento quindi per i tifosi rossoneri il prossimo anno in Eccellenza, ma prima c’è ancora una ciliegina da mettere sulla torta, la Coppa Italia, gara che si disputerà in partita unica il 25 aprile a Silvi Marina, contro il San Gregorio.

Ci sono giocatori da recuperare, ma mister Del Grosso è fiducioso, intanto a tutti i giocatori sono stati concessi alcuni giorni di meritato riposo.

Foto e articolo di Uranio Ucci

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