"Vigile del fuoco si rimane per sempre. Questa divisa ti si cuce addosso, diventa parte di te".
Nel piazzale del distaccamento di Lanciano (Ch) le sirene dei mezzi di soccorso hanno suonato solennemente per salutarlo. I colleghi ad attenderlo per un abbraccio simbolico, in questi tempi di restrizione da Covid-19, ma ugualmente sentito e caloroso. Nicola Caporale, storico vigile del fuoco in forza al Comando di Chieti, è andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio.
Ha iniziato la sua carriera di vigile del fuoco nell'agosto 1990 con il ventiquattresimo corso di formazione alle Scuole centrali Antincendi di Capannelle a Roma. Terminata la formazione è stato assegnato al Comando di Mantova prima e successivamente trasferito a Bologna e Modena per poi fare rientro a Chieti. Nel 2008 è diventato capo squadra, la figura che coordina i soccorsi durante gli interventi, e questo avanzamento di carriera lo ha portato ad altre esperienze fuori regione (Roma e Campobasso) per poi rientrare in Abruzzo ed essere promosso nel 2018 a capo reparto, continuando a prestare servizio presso il distaccamento di Lanciano "dove - dicono i colleghi - la sua passione per il lavoro e la disponibilità lo hanno reso, nel corso degli anni, un punto di riferimento. Durante il servizio prestato ha dato modo, a tutto il personale con cui ha collaborato, di apprezzarne le doti organizzative, l’alto senso di appartenenza alla grande famiglia dei vigili del fuoco, nonché di stimarne le capacità professionali dimostrate nell’ambito delle attività di soccorso tecnico urgente".
Ha preso parte a diverse emergenze nazionali che hanno colpito il Paese. Tra le più importanti il terremoto del Molise nel 2000, i terremoti dell’Aquila (2009) e del Centro Italia.
"Voglio ringraziare tutti i colleghi - afferma caporale - per la collaborazione e le dimostrazioni di affetto ricevute nel corso degli anni. Lascio con un sentimento di orgoglio per avere avuto l’onore di collaborare con tutti loro e non smetterò di essere pompiere ora che sono in pensione. Il sentimento di aiuto e disponibilità verso il prossimo permarranno fino a quando anima e corpo mi sosterranno, sempre pronto ad aiutare chi ne avrà bisogno".
"Grazie Nicola – scrivono i colleghi – per quello che hai dato a noi e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Auguri a te e alla tua famiglia per una vita ancora ricca di soddisfazioni". 06 feb. 2021
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