Consiglio comunale mobilitato per far restare a Lanciano la direzione Bper

Deve restare in città la direzione territoriale Abruzzo - Molise della Bper Banca.

E’ il contenuto di una mozione approvata all’unanimità - centrodestra, centrosinistra e 5Stelle -  dal Consiglio comunale di Lanciano (Ch), dopo la mozione presentata dalle capogruppo Paola Memmo e Rita Teresa Aruffo. Il documento impegna il sindaco Filippo Paolini e la sua giunta "a compiere azioni incisive a tutela del territorio, cercando la massima convergenza con i vertici della Bper".

Il gruppo bancario ha deciso di chiudere la direzione Abruzzo e Molise, che da sempre è ubicata a Lanciano, nella sede di Viale Cappuccini, e  che dal 3 gennaio passa ad Ancona, sotto la denominazione Direzione territoriale Centro Est Abruzzo – Marche – Molise.

I primi a scendere in campo sono stati i sindacati di categoria. Il sindaco, Filippo Paolini, ha poi chiesto un incontro a Cgil, Cisl e Uil al fine di "acquisire elementi istruttori utili e determinanti per sostenere e difendere la legittima conservazione a Lanciano della Direzione territoriale Bper".

Storicamente  la Bper - Banca popolare dell'Emilia Romagna "rappresenta la continuità di un'importantissima realtà quale la ex Banca Popolare di Lanciano fondata nel 1962 dall'allora avvocato Gennaro Paone insieme a noti esponenti della società civile e di categoria che attraverso sacrifici personali prima ed esperienza e professionalità dopo, realizzarono la Banca del territorio, dando lavoro ad oltre 850 persone. La stessa banca nel 1991 acquisì l'ex Banca Agricola di Sulmona divenendo poi Banca Popolare di Lanciano e Sulmona che continuò ad essere l'istituto di credito di riferimento di tutto il comprensorio. All’atto dell’incorporazione la Bpls era tra le banche popolari più virtuose, riconosciuta, tra l’altro, dall’Abi come migliore banca popolare in termini di performance finanziaria e di qualità dell’erogazione dei servizi, grazie alla radicalizzazione nel tessuto industriale e commerciale del comprensorio frentano. Nel 2013 è stata incorporata da Bper Banca. 

"Un eventuale trasferimento nelle Marche della direzione, che rappresenta ad oggi un centro decisionale d’eccellenza, - recita la mozione - si tradurrebbe di fatto in un reale depotenziamento ed impoverimento delle regioni Abruzzo e Molise, con gravissime perdite di relazioni con imprese e famiglie e altresì con gravi ripercussioni sulla città di Lanciano". 

"Nello scenario di crisi che si sta aprendo in Val di Sangro, per effetto delle future possibili scelte industriali della proprietà in ordine allo stabilimento  Sevel – Stellantis, - si fa ancora presente - conservare la direzione ha un valore reale e simbolico, essendo parte, sostegno e pilastro della rete industriale, commerciale e artigianale del nostro territorio".

La mozione dovrà essere inviata "al presidente del consiglio dei ministri, a tutti i parlamentari, ai presidenti delle due giunte regionali, ai consiglieri regionali, ai presidenti delle sei provincie, ai sindaci di tutti i comuni". Sarà chiesto un incontro ai vertici Bper al fin"e di manifestare il dissenso e la preoccupazione per una scelta che appare improvvida". 15 dicembre 2021

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