Francavilla al Mare. Giovane cuoco sfida il coronavirus e apre ristorante. 'E' difficile, ma teniamo duro'

Ha sfidato l'incubo coronavirus e ha deciso di avviare un’attività di ristorazione in un momento complicato a causa della pandemia.

Lui è Mirko Colasante, 28 anni, cuoco di Guardiagrele (Chieti), con un immenso amore per i fornelli. “Passione di vita - dice - quella della cucina”. E così nei giorni scorsi ha aperto, in contrada Foro a Francavilla al Mare (Ch), il ristorante “Baccalamanzo”, dove baccalà e pesce, ma anche carni di qualità, sono i protagonisti. “Assieme alla mia famiglia - spiega Mirko - ho lavorato alacremente tutta l’estate per preparare il locale, che ho voluto personalizzare con arredi fatti da artigiani locali. E poi, nel rispetto delle regole anti Covid-19, qualche settimana fa, c’è stata l’inaugurazione. L’idea era di rimboccarsi le maniche e lavorare duro, ma la situazione, nel frattempo, è diventata ancora più complessa”.

Con i Dpcm che si sono susseguiti a raffica e che hanno imposto sempre maggiori restrizioni, tra cui la chiusura dei locali alle 18. “Siamo partiti nonostante le difficoltà del periodo”. Personale assunto tempo indeterminato, con a capo lo chef Luciano Marinelli e i suoi deliziosi manicaretti. “Il decreto di Conte, quello del 26 ottobre - conclude Mirko - è stato un colpo duro, soprattutto per noi che siamo ai nastri di partenza. Abbiamo attivato il servizio di asporto. In questa situazione è davvero difficile andare avanti, ma ora ci siamo e teniamo duro”. 

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