"In questi giorni Sevel ha messo fuori 28 lavoratori, su 40, con contratto a termine: erano stati assunti la scorsa primavera per gestire la fase delle ferie a scorrimento. Come dire, concluse le ferie, arrivederci e grazie.
Consideriamo questa decisione ingiusta se pensiamo al sacrificio che questi lavoratori in estate hanno profuso nel sostituirci durante le ferie, un periodo così caldo". Fiom scende in campo e attacca le decisioni dei veritici della fabbrica del Ducato.
"E' assurdo - scrive in una nota Davide Labbrozzi, Fiom Chieti - che un'azienda che ricorre allo straordinario in maniera così frequente, che un'impresa come la Sevel, con così tanti dipendenti e con così tanti trasferisti, non riesca ad assorbire qualche decina di precari che da un giorno all'altro si ritrovano disoccupati.
Alla Sevel chiediamo di rivedere questa decisione, anche alla luce dei pensionamenti che ci sono e ci saranno nei prossimi mesi. Va considerata, inoltre, la riforma legislativa del sistema pensionistico". Fiom chiede la convocazione di un tavolo di trattativa sindacale per stabilire "un percorso di reintegro di tutti coloro che sono andati fuori.
Se così non dovesse essere non si esclude la lotta sindacale".
30 ottobre 2018
@RIPRODUZIONE VIETATA