Atessa. SanMarco Industrial, 80 esuberi. 'Siano rispettati accordi 2017'

"Siano rispettati gli accordi presi nel 2017, nel momento in cui l'azienda è stata rilevata. Essi prevedono la salvaguardia di tutti i 163 posti di lavoro alla SanMarco Industrial di Atessa (Ch)". 

E' quanto chiede la Fim Cisl, con il segretario interregionale Abruzzo e Molise, Domenico Bologna, che ieri ha tenuto sulla questione un incontro stampa insieme agli altri sindacalisti Fim Amedeo Nanni e Primiano Biscotti, e alla Rsu. L'intesa risale al 20 febbraio di quattro anni fa e su siglata anche da Fiom e Uilm oltre che dalla subentrante proprietà, il gruppo Scattolini di Verona, lo stesso che l'anno scorso, di punto in bianco, ha smantellato la Faist in contrada Cerratina di Lanciano (Ch) per trasferirla in Umbria.

"All'epoca - fa presente Bologna - l'azienda ha presentato un piano industriale che prevedeva l'impiego di tutti i lavoratori mediante "una serie di trasferimenti di produzioni nel sito e lo sviluppo di muove opportunità" di crescita. Buoni propositi che sono stati completamente disattesi - sottolinea Bologna -. Intanto, però, i lavoratori, per salvagurdare l'occupazione, in quel frangente rinunciarono a più del 50 per cento del premio di risultato, per oltre 3mila euro ciascuno all'anno". Il tempo è passato e non ci sono stati investimenti né nuove produzioni. E sono stati dichiarati esuberi. SanMarco ora lavora solo per Sevel e impiega 65 dipendenti; altri 80 sono in cassa integrazione Covid, con il rischio di licenziamento. "Il futuro è incerto e preoccupa". 10 apr. 2021

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