"Nell'azienda di stampaggio lamiere per l’indotto Sevel, la Tiberina Sangro, soltanto sei mesi fa un gruppo di operai, ha deciso di iscriversi al sindacato Usb spinto dall’esigenza di rompere con
quelle pratiche collaborazioniste e segrete perpetrate altri". Così, in una nota, l'Usb che annuncia di aver eletto due Rsu su tre alla Tiberina Sangro, di Atessa. "Questi lavoratori - spiega l'Usb Lavoro privato - hanno avuto finalmente la
possibilità di alzare la testa e di riprendere voce in capitolo sulle gravi condizioni di lavoro subite
fino ad oggi, come turni insensati e gravi mancanze per il rispetto della sicurezza sul lavoro. Fin da subito
abbiamo richiesto all’azienda di incontrarci per cercare di trovare delle soluzioni stabili e concrete
per gli oltre 300 operai, compresi gli interinali, dello stabilimento, ma questo incontro ci è stato
sempre negato. Numerose segnalazioni sono state inviate all’azienda ed anche in questi casi non
siamo mai stati presi in considerazione. Ma non ci siamo arresi".
"Abbiamo fatto della trasparenza e dell’ascolto - viene sottolineato - i nostri cavalli di battaglia
con gli operai, abbiamo offerto loro uno strumento di lotta e rivendicazione. Le bacheche sono
tornate a vivere, con i tantissimi volantinaggi effettuati davanti i cancelli dell’azienda. Abbiamo
raccontato come stavano le cose, con gli scioperi degli straordinari abbiamo dato un segnale di
forza ed iniziato a sconfiggere la paura.
Ciò non è comunque bastato a dare una soluzione ai problemi reali vissuti in Tiberina. Poi ci sono state le elezioni dirette dei rappresentanti sindacali unitari che
siedono al tavolo aziendale.
Su 289 aventi diritto e 265 votanti Usb ha eletto due Rsu su tre, Antonio D’Alessandro e Claudio
Donatelli con 135 voti in totale.
La lotta paga, sempre".
03 dicembre 2018
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