Atessa. Ex Blutec, affitto da parte di Ma vicino alla scadenza. Chiesto incontro al ministero

"E’ necessario che al ministero dello Sviluppo economico si affrontino al più presto, fissando un incontro, i problemi legati alla vertenza Blutec che ad oggi purtroppo è tutt’altro che risolta".

La richiesta arriva da Andrea De Lutis, segretario provinciale Fiom Chieti, e Amedeo Nanni, Fim Cisl Chieti all'indomani della riunione tenuta, in videoconference, dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm con il Mise che - dicono i sindacati in una nota - "ci ha informato che si è in attesa della presentazione del programma da parte dei commissari di Blutec, che dovrà avvenire entro il 5 ottobre".

"E' in corso di valutazione - viene aggiunto - la valorizzazione delle diverse business unit (chemical, lighting, Metal). Tuttavia, finché non sarà presentato il piano, è chiaro che non abbiamo alcuna certezza, sia a livello industriale che occupazionale, del futuro delle industrie. Per questo abbiamo ribadito la necessità di un incontro live, anche con Invitalia, con i commissari e le Regioni interessate. Chiediamo - proseguoni i sindacati nazionali - che il piano dia tutele e prospettive a tutti i lavoratori di ciascun sito e che siano assicurati gli ammortizzatori sociali necessari". Il Mise ha assicurato che in tempi brevi convocherà un tavolo istituzionale con la presenza di tutti i soggetti interessati. 

Per lo stabilimento di Atessa (Ch)... "Qui - riprendono De Lutis e Nanni - rispetto alle altre aziende del gruppo, colpito dalle note vicende legali, con arrresti e sequestri, si ha la sensazione che i problemi siano un ricordo del passato e che si stia lavorando per il futuro ma nei fatti la ex Blutec di Atessa e ex Ingegneria Italia è in affitto e il contratto di locazione è per giunta vicino alla scadenza".

"Ad oggi - sottolineano - si continua ad avere ancora problemi legati alla vecchia gestione, diversi lavoratori hanno difficoltà varie, ad esempio con la Certificazione unica che, in alcuni casi contiene errori rilevanti, generando non poche difficoltà agli interessati specialmente adesso che siamo prossimi alle scadenze per le dichiarazioni dei redditi. E’ importante che nella discussione al Mise siano sviscerate tutte le questioni importanti. Finora non abbiamo ancora compreso quali siano i piani della Ma dopo la fase di affitto. E la discussione non è più rinviabile".

Intanto la Commissione europea ha dato il via libera all'Italia per una garanzia pubblica da 3,5 milioni di euro su un prestito temporaneo a Blutec e alla controllata Ingegneria Italia, attive nei componenti per auto. Le società sono in amministrazione straordinaria; gli aiuti dovrebbero consentire di far fronte al fabbisogno immediato di liquidità. In particolare, la garanzia aiuterà ad avere i finanziamenti necessari alla bonifica di alcune aree industriali da sostanze tossiche, in particolare l'amianto, per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza, nonché per effettuare altre migliorie, che i beneficiari non sarebbero in grado di finanziare a condizioni di mercato. Per la Commissione il prestito contribuisce a un effettivo interesse comune, vale a dire limitare il rischio che vadano perduti 1.100 posti di lavoro in Abruzzo, Basilicata e Sicilia, regioni già caratterizzate un elevato livello di disoccupazione. L'Italia, inoltre, si è impegnata a far sì che, dopo sei mesi, il prestito venga rimborsato o che la garanzia cessi, oppure i beneficiari dovranno subire una seria ristrutturazione o finire in liquidazione. 

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