Malati di rogna e in forte stato di denutrizione. Mamma lupa era stata appena uccisa da bracconieri in Umbria due mesi fa. Ed allora i due nuovi, piccoli lupacchiotti (un maschio e una femmina), diventano ospiti nell'area faunistica del lupo di Civitella Alfedena (Aq): è un'area naturale, adiacente al paese, istituita per scopi scientifici (ripopolamento e studio) dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
I due nuovi ospiti (nelle foto, lo stato dei lupetti a settembre scorso) sono stati posti, per ora, nel recinto di cattura (interno all'area faunistica), in attesa che crescano e completino lo sviluppo. Successivamente, il maschio verrà integrato con il branco già ospitato nell'area faunistica di Santa Lucia (recintata di circa quattro ettari), mentre la femmina sarà immessa, sempre a Civitella Alfedena (Aq), nell’ex area Lince, dove sono già presenti altre due femmine di Lupo Appenninico.
La misura si è resa necessaria in quanto i due individui di lupo appenninico non possono più essere reimmessi in natura. Una sinergia fra addetti ai lavori e l’ente Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise per la salvaguardia delle specie lupo che si è fatta strada da subito: infatti è stato grazie all’interessamento de veterinario Massimo Floris, della sezione ENPA Perugia, che ha contattato il nostro veterinario, Leonardo Gentile, e chiedendo al Parco la possibilità di ospitare i due giovani individui che l’ospitalità è andata in porto.
“Guardare negli occhi questi animali meravigliosi, con la consapevolezza di non potergli ridare la selvaggia libertà che meritano è molto difficile, specie se si pensa alla terribile motivazione che li ha portati fin qui. Pensare a quanto potranno contribuire all'opera di divulgazione e sensibilizzazione che da più di 50 anni, il Parco porta avanti presso la storica Area Faunistica e il Centro Visite del Lupo, è la nostra unica consolazione!” questo il commento dell’Ente Parco.
ALESSANDRO DI MATTEO
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