Un 23enne africano, residente a Pescara, si sistema in uno dei bungalow dismessi del campeggio "Sangro", attualmente sotto sequestro, sistemando un letto, una cucina con bombola gpl e altre suppellettili.
Scatta la denuncia alla Procura di Vasto da parte dei carabinieri della locale stazione.
La Questura ha avviato le procedure per il rimpatrio, con foglio obbligatorio di via da Torino di Sangro. Il Comune si è occupato del ripristino dello stato dei luoghi.
A giugno scorso le forze dell'ordine hanno dato esecuzione alle ordinanze di sequestro preventivo e di sgombero del camping municipale "Sangro", emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto e dal sindaco Nino di Fonso.
Nelle fasi esecutive sono stati torvati, sul posto, una decina di extracomunitari che avevano occupato stabilmente i bungalow che gli operai e la partecipata del Comune avevano sgomberato. A luglio ed agosto la vigilianza di polizia urbana e carabinieri è stata continua, per evitare nuove occupazioni abusive.
Ieri, durante gli ennesimi controlli, è stato scovato e stanato un giovane di origini nigeriane che in una sola notte aveva occupato un bungalow dove aveva già piazzato gli arredi essenziali e l’occorrente per dimorarvi stabilmente. A.B., queste le iniziali, disoccupato, è stato segnalato alla magistratura per violazione dei sigilli ed invasione di terreni ed edifici. 26 ago. 2021
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