S'infila nell'abitazione e giù colpi di pistola contro i vicini: arrestato 24enne a Civitaquana

S'intrufola nell'abitazione di un vicino di casa, che gli è anche parente, e della sua compagna e giù colpi di pistola a ripetizione, circa otto, contro i due, quindi la fuga.

E' successo la scorsa notte a Civitaquana, paesino della provincia di Pescara. L'autore della sparatoria, un 24enne del posto, Nico Fasciani, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato. La coppia - lui, Giancarlo Fasciani, di 56 anni, e lei, Paola Palma, di 29 anni, - sono finiti in ospedale in condizioni gravissime: sono entrambi ricoverati nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata.

L'allarme è scattato attorno alle 23, quando la ragazza, nonostante le ferite, ha trovato le forze per contattare il 112. Con un filo di voce, ha chiesto l'immediato intervento di pattuglie e di soccorsi, spiegando brevemente l'accaduto e cioè che un ragazzo, di cui ha indicato le generalità in quanto parente del convivente e residente poco distante da loro, si era presentato in casa e, armato, aveva esploso diversi colpi. 

Aveva chiesto prima di andare in bagno e poi aveva aperto il fuoco, utilizzando una pistola Beretta, modello 92 Fs, calibro 22, che deteneva regolarmente per la caccia. L'uomo era sul divano ed è stato colpito in fronte, riportando lesioni alle orbite; la donna, che era distesa sulla poltrona, è stata raggiunta dai proiettili al volto e al torace.

Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della compagnia di Penne, diretti dal tenente Alfio Rapisarda, che hanno raccolto i primi elementi utili ad individuare il responsabile. L'aggressore, è stato ricostruito, è riuscito ad aprire la porta e, una volta dentro, ha sparato almeno otto colpi. I feriti, seppur in condizioni critiche, mentre venivano soccorsi dal personale sanitario, hanno confermato il nome del colpevole del sanguinoso assalto agli investigatori. Immediate sono state le ricerche.

Nel giro di pochi minuti il giovane è stato rintracciato a bordo della propria automobile, mentre cercava di rientrare a casa. Ha capito di non avere scampo: aveva con sé l'arma del delitto, una pistola calibro 22 regolarmente detenuta, che è stata sequestrata. Considerate le prove schiaccianti a suo carico, ha confessato di essere l'autore del tentato duplice omicidio. 

E' stato quindi rinchiuso in carcere, a Pescara, con l'accusa di tentato omicidio plurimo aggravato. I feriti sono stati raggiunti da più spari, anche al volto. Al momento non sono chiare le motivazioni del gesto, ma, stando a quanto si apprende da fonti investigative, sarebbero escluse questioni sentimentali. Accertamenti e i rilievi scientifici aiuteranno a chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti. La casa scenario del sanguinoso assalto è sotto sequestro. 18 mag. 2023

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