San Vito. L'asciugamano sull'arenile ingombra...  Arrivano vigili e Capitaneria
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Sono le 16.40 di una tranquilla giornata di mare, quando sulla spiaggia di San Vito (Ch) uomini in divisa avanzano tra i bagnanti: sono della polizia locale e indossano anfibi e un cinturone con manette e pistola.

Allo loro vista, una bambina afferra saldamente il pallone con cui sta giocando e corre ad abbracciare la mamma sotto l'ombrellone. Lo stupore è generale e quasi tutti si alzano dalle sdraio prendisole osservando e chiedendo che sta succedendo. Qualche minuto dopo arrivano anche tre militari della Guardia costiera e un bagnino.

"Tra un po' viene pure l'Esercito?", domanda qualcuno. Il  gruppetto percorre più volte il lungomare e dopo un breve summit (vedi foto) si disperde. Cosa è potuto accadere per portare le forze dell'ordine sulla battigia?

In mattinata alcuni bagnanti che occupavano la porzione di spiaggia libera avevano “sconfinato” piazzando gli asciugamani (vedi foto) nella parte riservata allo stabilimento balneare, suscitando le proteste di chi aveva pagato per usufruire dei servizi. E, nonostante l'intervento di addetti e proprietà del lido, gli "abusivi" non avevano desistito.

A quel punto si è pensato di scomodare, in maniera massiccia, le forze dell'ordine. Che sono intervenute quando oramai la porzione di arenile in causa era tornato nella piena disposizione degli... aventi diritto. La legge sull'acceso al mare è precisa in merito... L'articolo 11 della legge 217 del 2011 prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia anche ai fini di balneazione” e la legge 296 del del 2006 stabilisce l'obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione. Per battigia si intende la striscia di sabbia su cui l'onda va ad infrangersi. Quindi l'accesso al mare è libero, discorso diverso per ombrelloni e sdraio.

La normativa è meno chiara... Infatti garantisce un generico diritto alla fruizione della battigia ma non chiarisce cosa si intenda per fruizione, se passeggiare, fermarsi o giocare. C'è comunque l'obbligo, per i titolari di concessione di non far occupare i cinque metri che sono compresi dalla battigia alla prima fila di ombrelloni. Resta un interrogativo. Se una sdraio o un ombrellone costituiscono sicuramente un ostacolo o un impedimento, un asciugamano o dei vestiti debitamente piegati che problema possono causare?

La legge non lo chiarisce e spesso la questione è oggetto di diatribe, oltre che di ordinanze apposite delle Capitanerie o dei sindaci. 15 ago 2022

URANIO UCCI

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