Nei bombardamenti in Libano ucciso studente Università L'Aquila. 'Ateneo in lutto'
Uno studente dell'Università dell'Aquila è stato ucciso durante gli attacchi in Libano da parte dell'esercito israeliano.
 
Il rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, in una nota sui social "esprime, a nome di tutto l’Ateneo, sentimenti di sgomento e di profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Hadi Zaiter (nella foto), studente UnivAQ, morto nei bombardamenti della città libanese di Baalbek, nell'est del Paese, nell’ambito dell’intensificarsi degli scontri tra Israele e Hezbollah".
 
"Hadi - viene detto - aveva 25 anni ed era un nostro studente internazionale, iscritto al secondo anno della laurea magistrale in Ingegneria civile. Era andato in Libano alla fine del secondo semestre, dopo un esame, per fare visita alla famiglia e sarebbe dovuto tornare all’Aquila tra qualche giorno per la ripresa delle lezioni. Era un ragazzo ben voluto da tutti, che si era ambientato molto bene sia nella nostra comunità accademica e studentesca che in città. Hadi è deceduto a casa sua, e con lui sono morti anche la madre, il padre e due dei suoi tre fratelli".
 
"Mentre piangiamo la sua morte, come Ateneo ci uniamo agli appelli della comunità internazionale affinché cessino immediatamente, in Medio Oriente, tutte le operazioni militari e si torni il prima possibile a percorrere la via del dialogo e delle soluzioni diplomatiche.
Al fratello di Hadi, Ahmed, unico membro superstite della famiglia, giungano le nostre più profonde e sincere condoglianze".  26 sett. 2024
 
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