Coronavirus. Monteodorisio. Per vaccinare anziani in casa famiglia serve intervento dei Nas

Per il vaccino è stato necessario l’intervento dei Nas. La vicenda ha riguardato quattro ultraottantenni ospiti di una casa famiglia destinata all'accoglienza degli anziani a Monteodorisio (Ch).

Durante una serie di controlli, i carabinieri del Nas di Pescara, coordinati dal comandante Domenico Candelli, hanno accertato che ai quattro pensionati non era stata somministrata la prima dose del vaccino anti Covid pur avendone tutti diritto per via dell'età e nonostante fossero correttamente registrati sul portale; mentre la titolare della struttura si era regolarmente sottoposta al vaccino nello scorso mese. Le loro condizioni di salute non avevano permesso lo spostamento nei centri vaccinali e per questo erano stati... dimenticati. 

I militari, vista la situazione, hanno contattato la Asl Lanciano Vasto Chieti e l'attesa è immediatamente finita: sono stati i medici di famiglia a inoculare le prime dosi del Pfizer. Nella struttura non sono state riscontrate irregolarità e, per quanto riguarda le norme di prevenzione del Covid, è stato accertato che per i pensionati quotidianamente si procede alla misurazione della temperatura e della saturazione.

In Abruzzo la presenza di personale sanitario - tra infermieri, fisioterapisti, operatori socio-assistenziali e restante personale destinato al contatto diretto con gli anziani - che non ha ricevuto alcuna dose è stata riscontrata in sette strutture su 23 controllate dai Nas. Anomalie e difformità segnalate all'autorità sanitaria in quanto un decreto legge dello scorso primo aprile prevede che il personale sanitario debba essere sottoposto a vaccinazione.

Inoltre, in tre casi - due Rsa dell'Aquilano e una del Pescarese - sono scattate denunce per situazioni incresciose di abbandono di persone incapaci, in quanto gli anziani non autosufficienti non erano assistiti adeguatamente. In un altro caso, in provincia di Pescara, invece, la presenza degli ospiti non era stata comunicata alle autorità di pubblica sicurezza. Segnalati all'autorità sanitaria e amministrativa, poi, tre legali responsabili di altrettante strutture assistenziali per anziani che si trovano, in provincia di Chieti, a Casalbordino e Monteodorisio e nel Pescarese, a Città Sant'Angelo poiché responsabili di aver mandato avanti centri interessati da carenze igienico-strutturali ed organizzative, con evidenti infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto, distacco dell'intonaco dei servizi igienici e delle camere.

Le anomalie e difformità sono state segnalate all'autorità sanitaria in quanto il decreto legge dello scorso 1° aprile prevede che il personale sanitario debba essere sottoposto a vaccinazione.

L’operazione in Abruzzo dei Nas è uno dei risultati del giro di vite che i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione hanno attuato in tutta Italia d’intesa con il ministero della Salute con verifiche effettuate in 572 strutture sanitarie e socio-assistenziali constatando irregolarità in 141 di esse con la contestazione di 197 violazioni penali e amministrative per un valore di 43mila euro e la segnalazione di 172 persone alle autorità competenti. 13 mag. 2021

Alessandro Di Matteo

@RIPRODUZIONE RISERVATA

totale visualizzazioni: 1957

Condividi l'Articolo