Donne alla mercè di mariti violenti, prese a botte per gelosia e futili motivi. Un doppio provvedimento è stato adottato dalla magistratura di Lanciano su due uomini di Atessa (Ch) che rendevano al vita impossibile alle consorti.
Nello specifico ci sono stati un allontanamento da casa e un divieto di avvicinamento alla persona e ai luoghi frequentati.
Per maltrattamenti e stalking alle consorti sono stati così denunciati G.C., 44 anni, e M.D., di 48 anni. Sui due casi sono intervenuti i carabinieri di Atessa e Borrello per stroncare le ripetute violenze, coordinati dal capitano Alfonso Venturi. Nel primo caso la vittima, separata, continuava a subire minacce e ingiurie dell’ex coniuge che non accettava la fine della loro relazione. Nell’ultimo episodio di violenta e sopraffazione lei è stata colpita con un pugno al volto.
Nel secondo caso invece le violenze sono emerse dopo una segnalazione al 112 da parte della madre della vittima minacciata di morte e aggredita con calci e pugni dal marito ubriaco, al punto da provocarle la frattura di due costole e un trauma cranico. Sul posto è immediatamente giunta la pattuglia di Borrello impegnata in controlli preventivi sul fenomeno di furti nell’area industriale di Atessa.
L’indagine ha poi fatto emergere che quanto accaduto non era un episodio isolato ma nascondeva cinque anni di soprusi, conditi da violenze fisiche e morali consumate anche alla presenza dei figli minorenni. 07 ott. 2021
Walter Berghella
@RIPRODUZIONE VIETATA