Lanciano. Maltratta la convivente e la blocca in casa, sotto lucchetto, per tre giorni

Maltratta costantemente la convivente e poi la tiene prigioniera in casa per tre giorni dopo aver bloccato la porta d’ingresso con un lucchetto, impedendole così di uscire.

Con le accuse di sequestro di persona e maltrattamenti, la polizia ha arrestato Manolo Iocco, 37 anni, di Lanciano (Ch). Il provvedimento è stato disposto dal gip Maria Rosaria Boncompagni, su richiesta del procuratore Mirvana Di Serio, a conclusione di un’indagine partita di recente a seguito della denuncia della vittima, di 19 anni.

Secondo le accuse, l’uomo, recluso nel supercarcere di Lanciano, ha sottoposto la ragazza a continui soprusi e atteggiamenti prevaricatori che si sono tramutati, nel tempo, in violenza fisica, con calci e pugni, a cui seguivano minacce di morte e intimidazioni. Una situazione che andava avanti da un po' e, nei giorni scorsi, nel bel mezzo di una furibonda lite domestica, è dovuta intervenire la polizia. Chiamata al 113 e agenti costretti a usare la pistola elettrica per placare lui.

Che ha precedenti penali: in passato, il 24 febbraio 2014, si è reso tra l'altro, protagonista di una rapina nei confronti di una famiglia, nel quartiere Santa Rita.

Impugnando una pistola giocattolo, ha sequestrato una madre con la figlioletta di due mesi, per avere soldi: entrambe erano rimaste in macchina, mentre il marito della donna era sceso per fare acquisti in farmacia. Lui è balzato nell'auto, minacciandole, ed è partito. Ha girato fino a che non gli hanno consegnato 50 euro. Per quei reati, ossia sequestro e rapina, è stato condannato a due anni e 8 mesi di reclusione, con rito abbreviato. 26 lug. 2022

WALTER BERGHELLA

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