Ha lasciato il reparto di Rianimazione dell'ospedale "Santo Spirito" di Pescara, questa mattina, alle 8.30.
Giuseppe Pio D'Astolfo, 18 anni, di Lanciano (Ch), è stato oggi trasferito nelle Marche, all'istituto "Santo Stefano" di Porto Potenza Picena (Macerata), storico centro di riabilitazione neurologica, dove sarà sottoposto a terapie specifiche, indispensabili per il suo recupero.
Il ragazzo è stato aggredito, la sera dello scorso 17 ottobre, poco più di un mese fa, quindi, dietro la vecchia stazione ferroviaria Sangritana-Tua di Lanciano, e mandato in coma da un micidiale pugno alla testa. Il violento colpo, che gli è stato sferrato da un 13enne alla tempia sinistra mentre era di spalle, gli ha causato un'emorragia e fratture al capo per le quali è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici.
Per l'episodio sono indagati in cinque - tre maggiorenni e due minorenni - accusati di lesioni gravissime. Del caso si occupano i carabinieri.
D'Astolfo sta dando lenti segnali di ripresa. Avrebbe dovuto essere portato nel centro specializzato lo scorso 3 novembre, ma ci sono state complicanze a livello sanitario che hanno costretto a rimandare e ad aspettare che le sue condizioni lo consentissero. "Il cammino - ribadiscono i familiari - è lento e difficoltoso e ancora lungo. Tante le difficoltà ancora da affrontare".
"in questo periodo - dice la mamma, Paola Iasci - abbiamo ricevuto tanta solidarietà e innumerevoli attestazioni di affetto e vicinanza. Ringrazio tutti di cuore, non me lo sarei mai aspettato". 18 nov. 2020
@RIPRODUZIONE VIETATA