Lanciano. Sesso all'aria aperta nella piazzetta. I residenti filmano e poi chiamano l'assessore
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Lanciano ancora tutta... da accendere per evitare imbarazzanti soprese notturne. Lungo le strade e nelle piazze non si susseguono solo furti, rapine, vandalismo e botte, ma anche sesso en plein air.

Come avvenuto in Largo Monsignor Tasso, di fianco alla basilica della Madonna del Ponte e, pochi metri più in là, salendo su via Monte Maiella, con i profilattici utilizzati che lastricano le mattonelle. E i cittadini s'indignano.

"Episodi "a luci rosse" ci sono stati segnalati dai residenti che li hanno scorti e filmati dalle finestre e in più occasioni, – dice Tonia Paolucci, assessore alla Sicurezza e Transizione ecologica -. Pensavo ad una esagerazione, invece le immagini....". Coppiette di giovanissimi, davvero poco appartate, nel pieno di pratiche amorose...  "Effusioni hot a parte, restano in centro anche episodi di sporcizia da parte di persone che continuano a fare i propri bisogni per strada". Soprattutto i vicoli del centro storico, talvolta diventano autentiche latrine.

E, dunque, ieri mattina, sopralluoghi da parte dell’assessore, accompagnata da tecnici comunali e della società Gei Power, per mappare le zone che vanno assolutamente illuminate di più.

"La sicurezza  – aggiunge Paolucci – non è solo rappresentata dalle telecamere,ma anche una importante illuminazione pubblica”. Quella cioè che anche le forze dell’ordine hanno più volte auspicato, videosorveglianza a parte. In centro non è tutto oro quello che luccica: molte le zone ancora tetre con ampi tratti soffusi, se non impossibile vederci. "Da potenziare innanzitutto viale Rimembranze – chiarisce l’assessore -, specie i tratti dove, purtroppo, si verificano diverse situazioni pericolose, alla congiunzione con viale delle Rose". Per dirla tutta la cosiddetta "zona Pechino".

Altre zone prese in esame sono largo Tasso, appunto, piazza Pace e via Monte Maiella. "Il problema della pubblica illuminazione è legato anche al fatto che in molte situazioni non c’è il telecontrollo. Ora si può tenere d'occhio ogni singolo palo da remoto, ma ci sono aree dove sono stati fatti investimenti importanti, come al parco delle Rose, e siamo ancora oggi a dover gestire noi come Comune, cambiando l’orologio”. 

Con la passata amministrazione, nel 2018, la città è meglio illuminata, inquinando e spendendo meno. L’abbattimento dei consumi energetici è stato valutato del 78%, pari a 4.200 mega watt l’ora, grazie ad un progetto con 6 mila punti luce a lampade a led. In 15 anni il risparmio di spesa previsto ammonta a 700 mila euro. La Ceie Power di Guardiagrele (Ch) ha investito inizialmente pari 5.049.000 euro a fronte di un contratto di gestione della pubblica illuminazione di 15 anni, con canone annuo a carico del Comune di 598.579 euro. Una vera rivoluzione luminosa ma che va meglio incardinata. Nel programma della Paolucci c’è anche da guardare ancora con maggiore attenzione le zone periferiche, quelle che generalmente subiscono una moltitudine di furti serali e notturni, come l’area Nord, dopo Marcianese e Villa Andreoli ed altre. Assalti alle abitazioni in incremento non solo sul frentano, ma pure in Val Sangro e fascia costiera, verso Fossacesia. 17 nov. 2022

WALTER BERGHELLA

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