Ospedale Lanciano. 'Spirometro rotto: per gli esami si va a Chieti'

Macchinario rotto. Senza essere sostituito. Così “da mesi nell'ospedale di Lanciano non si possono più effettuare spirometrie complesse (globali) e altri esami dell'apparato respiratorio”. Lo denuncia Giacinto Verna, consigliere comunale di Azione al Comune di Lanciano (Ch).

Un contrattempo e disagio verificato personalmente: "Prenotando l'esame al Cup, si viene indirizzati all'ospedale di Chieti, dove però non c'è certezza sulla data poiché, alle liste di attesa che già c'erano, si sono sommate le richieste dall'area frentana e vastese, a cui prima sopperiva il servizio di Pneumologia di Lanciano. L'unica soluzione è, quindi, rivolgersi al privato".

Eppure, dichiara Verna, “nell'ambulatorio di Lanciano si effettuavano ogni anno alcune centinaia di spirometrie globali, un esame che permette di rilevare precocemente alterazioni della funzione respiratoria o di valutare un enfisema”.

Ma si può sostituire il macchinario rotto? “Pare che fino ad ora non ci sia stata risposta e che gli operatori possano lavorare solo con uno spirometro portatile, presente in ambulatorio ma che non risolve il problema: permette infatti di effettuare le spirometrie di base ma non esami più complessi, per i quali pure l'ambulatorio lancianese è stato accreditato dalla Regione, creando così un disservizio per quanti soffrono di patologie dell'apparato respiratorio e minando il concetto stesso di prevenzione sanitaria”.

Poche settimane fa si è votato il rinnovo del consiglio regionale e “l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì è stata riconfermata dal presidente della Regione Marsilio per dare continuità alla sanità abruzzese, sì la continuità per proseguire nell'operazione di svuotare di servizi essenziali i nostri ospedali e di costringere i pazienti a rivolgersi ai privati per curarsi” conclude ironicamente Verna.  24 apr. 2024

ALESSANDRO DI MATTEO

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