Lanciano. Con un concerto l'Agesci ricorda lo scout Carlo Carlini
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Un uomo grande. Con un animo semplice. Soprattutto con un gran cuore. Chi ha conosciuto Carlo Carlini lo ricorda così. Sarcastico sui fatti di vita quotidiana e brillante fino a non prendersi troppo sul serio. Perché Carlo Carlini era davvero così.

Il lavoro per tanto tempo nell’ex-Sangritana (oggi Tua) e poi a capofitto, notte e giorgio, sudore e fatica, idee e sogni fra gli scout di san Pietro a Lanciano (Ch), con quel suo gruppo Agesci che era la sua casa, il suo mondo di educazione alla vita di centinaia di ragazzi.

Ad un anno dalla morte (dagli anni 60 è stato un faro per gli scout) il gruppo Agesci Lanciano 1 ha organizzato un concerto in sua memoria, perché ha fatto dello scoutismo una missione di vita, uno stile discreto di educazione alla fortezza, alla temperanza verso la vita.

Così lo ricordano: “Aquila Canora era il suo nome nel mondo dello scoutismo, scelto sin da quando era un giovane capo reparto, per la sua passione nei confronti della musica. Una passione che ben si accompagna con una delle leggi scout che ‘sorridono e cantano anche nelle difficoltà’”.

L’obiettivo dell’iniziativa è di “condividere, insieme alla famiglia, agli amici, agli scout ed ex scout, la gioia dello stare insieme senza spegnere i sorrisi”.

Sabato 10 febbraio nella chiesa di San Pietro apostolo a Lanciano, subito dopo la messa delle 18 ci sarà il concerto del gruppo scout di cui Carlo Carlini ha fatto parte.

ALESSANDRO DI MATTEO

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