Voleva lanciarsi dal balcone, lo hanno acciuffato appena in tempo. Tragedia sfiorata ieri sera a Lanciano (Ch), dove un 46enne ha tentato il suicidio cercando di buttarsi dal piano del suo condominio, in viale Cappuccini, che è stata messa in subbuglio.
Intervenuti i vigili del fuoco, carabinieri e polizia: quest'ultima è intervenuta, con decisione. Con una manovra pericolosa e istintiva due agenti, allertati dai famigliari, sono riusciti a tirare dentro casa l'uomo, che era a torso nudo, e a metterlo in salvo, afferrandolo posteriormente per i pantaloncini prima che cadesse, con gli stessi poliziotti che hanno rischiato.
Il malcapitato, che avrebbe problemi di lavoro, è stato portato all’ospedale "Renzetti" per le prime cure e poi sottoposto a Tso. Sul posto anche il 118, che l’ha subito sedato. Per quanto accaduto il questore di Chieti, Annino Gargano, è giunto oggi in commissariato a Lanciano per ringraziare personalmente gli assistenti capo Paolo Gemma e Mauro Simigliani che hanno affrontato una situazione a rischio. "Salvare una vita è stato un bel fatto – ha detto Gargano – perché la polizia deve tutelare i cittadini in ogni modo. Sono venuto personalmente per tributare i miei complimenti ai colleghi che hanno trovato una situazione di alta tensione e familiari terrorizzati. Durante il salvataggio tutti e tre sono stati in bilico col rischio di precipitare dall'alto. Una volta ripreso, l’uomo è caduto di peso sugli agenti procurando loro lesioni: sette i giorni di prognosi, dati dai medici del Pronto soccorso. Per me era un dovere morale e istituzionale ringraziarli perché si sono adoperati senza indugio". Presente anche la dirigente del commissariato, Lucia D’Agostino, altri agenti e il capo della Volante, l’ispettore Roberto Iezzi, giunto anch’egli precipitosamente sul posto. 14 lug. 2021
Walter Berghella
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