Lanciano. Reddito di cittadinanza grazie a false dichiarazioni per uno dei rapinatori dei bar tabacchi

E’ accusato anche di aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, Giulio Legnettini, 49 anni, di Lanciano (Ch), arrestato giovedì scorso con l’accusa di concorso in rapina a mano armate e tentata rapina, unitamente a Giannicola Bada, 39 anni.

Colpi in bar e tabaccherie, per arrotondare il mensile che forse non gli bastava. Ora per l'uomo è scattata pure una denuncia alla Procura per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza da marzo dello scorso anno. In totale ha sottratto all'Erario oltre 4 mila euro che adesso dovrà restituire, mentre l'Inps avvia le procedure per revocargli il beneficio, che era già in fase di sospensione dopo che è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere. In ogni caso i carabinieri della compagnia di Ortona e della stazione di Fossacesia stavano verificando la sua posizione e si sono imbattuti nella sua falsa certificazione.

Hanno accertato che aveva dichiarato di essere residente in un'abitazione di Mozzagrogna che di fatto è in stato di completo abbandono e pure priva degli allacci alla rete elettrica, del gas e idrica. Nessun servizio dunque. Con questa omissione l'indagato da marzo scorso si è indebitamente appropriato dei fondi elargiti dallo Stato attraverso il reddito di cittadinanza.

Quanto alle rapine, i due complici sono stati sottoposti a interrogatorio di garanzia da parte del gip di Lanciano, Massimo Canosa, che ha firmato le ordinanza cautelari. Il primo è recluso nel carcere romano di  Rebibbia e il secondo a Pesaro. Hanno risposto alle domande fornendo le loro posizioni, ma non sono stati prodighi di spiegazioni sui colpi a mano armata messi in atto a Lanciano. Sono rispettivamente difesi dagli avvocati Emanuela De Amicis e Giuseppina Di Bucchianico.

Secondo l’accusa Bada era quello armato di pistola modello Glock, mentre Legnettini era il conducente dello scooter Booster Mbk con cui giungevano nel locale preso di mira e poi fuggivano. Motociclo che aveva pure molti particolari che non passavano inosservati e riconosciuti dopo la visione delle telecamere di videosorveglianza. 25 gen. 2022

Walter Berghella   

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