"Una discarica sequestrata, con rifiuti provenienti da Campania, sud del Lazio, Puglia che per l'ennesima volta va a fuoco", per giunta quando è sotto sequestro e ci sono indagini proprio per stabilire l'esatta qualità di quei rifiuti.
L'incendio è scoppiato stamattina nella discarica Civeta, a Cupello (Ch), e l'allarme è stato dato dai residenti che hanno visto una colonna di fumo alzarsi dall'impianto gestito da CupelloAmbiente. Sul posto i vigili del fuoco di Vasto che hanno domato il rogo. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici dell'Arta, Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente. Le fiamme si sono propagate proprio nella terza vasca, quella su cui sono stati apposti i sigilli.
"E' l'ennesimo segnale inquietante, in perfetto stile mafioso, che incombe sul ciclo dei rifiuti in questa regione - dice, in una nota, il Forum Acqua Abruzzo -. Ovviamente le indagini dovranno chiarire i responsabili di questa azione - viene aggiunto - ma la situazione appare di gravità inaudita se si incendia addirittura una discarica posta sotto sequestro dalla Procura di Vasto (Ch) a marzo scorso, con decreto confermato dal Riesame. Ricordiamo che l'indagine, condotta dai carabinieri dei Noe, è partita da un esposto della Stazione ornitologica abruzzese del novembre 2017, fondato anche sull'origine e sulla qualità dei rifiuti sversati nella discarica".
"Purtroppo - afferma il Comitato di difesa del Comprensorio vastese - constatiamo che a molti livelli non si è ancora ben compreso il livello della sfida posta all'intero Abruzzo e, a parte l'azione di alcuni degli amministratori locali, continuano a esserci troppi silenzi o balbettii senza una risposta compatta di tutte le istituzioni e organizzazioni".
"Fortunatamente, - evidenzia ancora - probabilmente anche per le condizioni meteo di questi giorni, l'incendio non si è esteso ma il segnale è gravissimo. Tra l'altro cosa accadrà da qui all'estate, quando ci saranno 40 gradi? Crediamo sia necessario fare fronte comune e garantire un controllo severissimo del territorio. Certo è lunare dover constatare che senza essere in grado di affrontare le criticità dell'esistente vi siano ancora procedimenti aperti volti ad approvare nuove discariche in queste aree".
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Nella foto la discarica a fuoco