Covid. 'Omicron non è raffreddore, è 56 per cento intubati'. In Abruzzo altri sei decessi

La variante Omicron non è poco più di un raffreddore, perché è quella prevalente tra i 113 pazienti ricoverati alla data di oggi negli ospedali di Chieti e Vasto.

Il dato, reso noto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti, emerge da un’analisi condotta dal Cast, il laboratorio dell’Università “d’Annunzio” che ha sequenziato i test pervenuti negli ultimi giorni per verificare la diffusione delle varianti tra i degenti. Particolarmente rilevante il dato riferito alla Rianimazione, dove la presenza della Omicron è raddoppiata, passando dal 23% al 56% dei pazienti intubati. Questi i numeri relativi alla occupazione dei posti letto Covid oggi: a Chieti 11 in Rianimazione, 30 in Malattie Infettive, 23 in Clinica Geriatrica, 23 in Medicina, 11 in Pneumologia, 6 bimbi in Terapia Intensiva Neonatale nati da mamme contagiate. In nove sono ricoverati a Malattie Infettive a Vasto.

Come dato generale la variante Delta è presente nel 17% dei ricoverati, con prevalenza in Pneumologia e Geriatria, mentre l’altra è diffusa nell’83%. La stima è stata compiuta sui campioni provenienti esclusivamente dai presidi ospedalieri della provincia di Chieti tra il 12 e il 15 gennaio, e non riguarda i test eseguiti nei drive-In o in ambito domiciliare.

"I numeri descrivono una realtà che si presta a una doppia lettura con la lente della politica sanitaria - chiarisce il direttore generale della Asl Thomas Schael - perché da un lato mettono in luce la pressione che si sta di nuovo esercitando sui nostri ospedali, dove la disponibilità di posti è ormai al limite, dall’altro correggono il tiro rispetto alla narrazione passata fin qui sulla presunta scarsa pericolosità rappresentata dalla variante Omicron. Che non è affatto leggera nelle possibili conseguenze, ed è all’origine dei ricoveri nell’80 per cento dei casi nella nostra Asl. E, com’è noto, quando l’infezione è in fase avanzata e si rende necessario il ricovero, non si può neanche far ricorso alle cure con anticorpi monoclonali o con l’antivirale da poco a disposizione degli specialisti, perché entrambe vanno utilizzati ai primi sintomi e in ambito domiciliare".

A tal proposito sono stati resi noti anche i dati sull’impiego di tali farmaci:  369 malati sono stati curati e guariti con gli anticorpi monoclonali, mentre 5 sono in trattamento con il farmaco antivirale. Finora in provincia di Chieti sono state somministrati 740 mila vaccini, di cui 144 mila terze dosi. Nell’ultima settimana - dice la Asl - fortunatamente si è registrata un’impennata di prime dosi, con un picco di 5 e 6 mila inoculazioni proprio tra l’11 e 14 gennaio. Ma Schael incalza: "Dobbiamo ancora migliorare, restano circa 13 mila over 50 fuori dalla campagna vaccinale".

Sono 1527 (di età compresa tra 2 mesi e 96 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 167963. Dei positivi odierni, 852 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi (di età compresa tra 64 e 91 anni, 2 residenti in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo e 1 residente fuori regione) e sale a 2705.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 95384 dimessi/guariti (+723 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 69874* (+796 rispetto a ieri).

*(nel totale sono ricompresi anche 61219 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)

398 pazienti (+12 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 35 (-3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 69441 (+787 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3300 tamponi molecolari (1831745 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 12307 test antigenici (2290987).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.78 per cento.

Del totale dei casi positivi, 36039 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+276 rispetto a ieri), 45966 in provincia di Chieti (+502), 39854 in provincia di Pescara (+365), 41759 in provincia di Teramo (+342), 2.184 fuori regione (+12) e 2161 (+28) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 17 gen. '22

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