Donna trovata morta al cimitero a Chieti, sulla tomba di famiglia, con una busta di plastica attorno alla testa
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Una pensionata, di 75 anni, è stata trovata morta nel cimitero di Chieti con la testa avvolta in una busta di plastica. Ed è giallo. 

Non è chiaro cosa sia accaduto. Giuliana Leccese è stata rinvenuta senza vita, intorno alle 13, nel camposanto cittadino, non lontano dall'entrata di via Ianni. Aveva un sacchetto, di quelli della spesa, attorno al capo. A dare l'allarme il marito, Umberto Di Diodato, ex dipendente del Comune di Chieti, che, non vedendola rientrare ad ora di pranzo e non ricevendo risposta alle sue chiamate al cellulare, è andata a cercarla. E l'ha vista lì, esanime, accasciata sulla cappella di famiglia. 

Sul posto i carabinieri di Chieti, con il reparto Scientifico, e il medico legale, Cristian D'Ovidio, che ha eseguito i primi rilievi su disposizione della Procura, che ha aperto un fascicolo per capire cosa sia successo. Sulla salma, trasportata all'obitorio dell'ospedale dopo gli accertamenti di rito, è stata disposta l'autopsia. L'area è stata transennata. 

Dai primi riscontri pare non vi siano segni di aggressione, di "violenza eterodiretta" sulla donna, ex dipendente della Provincia di Chieti. Ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro, anche perché ci sarebbero incongruenze su cui far luce, come un presunto prelievo  di denaro effettuato dalla vittima al bancomat prima di recarsi al cimitero. 

Sul posto anche il fratello della vittima, un infermiere, dell'ospedale, in pensione. Entrambi la descrivono come un tipo "tranquillo". Lei ha perso una figlia nel '78, deceduta pochi giorni dopo la nascita. 

Le forze dell'ordine stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. 26 ott. 2024

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