L'ha vessata per anni. L'ha maltrattata in ogni maniera, l'ha insultata e l’ha persino obbligata a dormire per terra perché russava.
Per ciò un uomo di 58 anni di Chieti ha patteggiato due anni di carcere dinanzi al gup el Tribunale di Chieti, Andrea Di Bernardino. Oltre che di maltrattamenti in famiglia, l’uomo era accusato di aver distrutto l’auto di lei, andando a sbattere per due volte con la propria auto contro quella della consorte per danneggiarla. In questa circostanza c'è stato l'intervento delle forze dell'ordine.
La vittima ha denunciato innumerevoli episodi di violenza subiti nel corso del matrimonio: calci, botte, insulti anche davanti alla figlia minorenne. Durante un litigio, una volta, lui le ha sferrato un calcio ad una gamba rimproverandola di essere tornata tardi dal lavoro; in un’altra circostanza l'ha inseguita con un attrezzo da giardino minacciandola di morte. E il fatto che, a causa della stanchezza, avesse iniziato a russare, ha dato peggiorato la situazione: il marito l'ha costretta ad uscire dal letto coniugale impedendole al tempo stesso di riposare in soggiorno, in cucina o in camera della figlia... L'unico posto dove poteva coricarsi era il pavimento.
La donna, ad un certo punto, sfinita, è andata via da casa e allora lui ha cominciato a riempirla di telefonate e messaggi. Si è messo a seguirla e la persecuzione è continuata. L'ha attesa sull’autobus e sul lavoro, sottolineando... "Sta storia finisce in tragedia" e "Ci vu arriva’ a stasera?" 08 ott. 2021
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