Diverse le telefonate arrivate da Lanciano (Ch) al numero verde della società del servizio idrico Sasi per segnalare l'odore sgradevole dell’acqua. A chiamare, comprensibilmente preoccupati, sono stati i cittadini di località Follani.
Sono subiti scattati i controlli da parte dei tecnici, insieme alla polizia municipale ed è stato riscontrato il cattivo odore dell’acqua.
E, su richiesta della Sasi a mezzo pec, e dopo le prime verifiche, questa sera, il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, ha emesso, alle 20 di questa sera, un’ordinanza, a scopo cautelativo, che proibisce l’utilizzo della risorsa idrica nelle contrade Follani (fino alla sede dlla Protezione civile), San Nicolino e Marcianese. Il divieto riguarda le zone alimentate dal serbatoio ubicato a San Nicolino. Non si può usareneppure l'acqua contenuta nelle autoclavi, dato che potrebbero esserci state contaminazioni e che potrebbe esserci "una probabile situazione di rischio e di emergenza igienico sanitaria per la popolazione residente".
Il provvedimento, inviato anche alla Prefettura di Chieti, rimarrà in vigore, a tutela della salute pubblica, fino a quando non saranno eseguite analisi specifiche da Arta, Asl Lanciano Vasto Chieti e dai laboratori Sasi, per capire che cosa è successo.
L'approvigionamento sarà garantito su "richiesta inoltrata al numero verde dedicato della Sasi 800.99.5101 di intervento dell’autobotte; o ricarica della cisterna localizzata presso la ex scuola elementare di Marcianese, sede della Protezione civile". 30 nov. 2024
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