Coronavirus. Atessa. Ventisette positivi alla Tiberina Sangro

Ventisette positvi al Covid-19 nello stabilimento metalmeccanico Tiberina Sangro di Atessa (Ch).

Quattro dei lavoratori che hanno contratto il coronavirus sono di fuori regione, vivono in Molise.

Diciotto dei positivi erano stati allontanati dall'azienda, in quanto positivi, già dopo il test antigenico, effettuato all'inizio della settimana. Poi, giovedì, nella fabbrica della Val di Sangro sono stati eseguiti 295 tamponi molecolari, uno screening di massa. E, avuti i risultati, sono scattate le quarantene.

Per oggi previste le operazioni di sanificazione e disinfezione. All'inizio della prossima settimana saranno sottoposti a tampone 35 dipendenti che sono stati assenti per ferie o malattia e rientreranno al lavoro solo all'esito negativo del tampone.

Martedì sarà ripetuto il test su tutti e 292 lavoratori negativi. Dei 23 positivi residenti in provincia di Chieti,  15 sono vaccinati. Tutti i positivi sono asintomatici. I comuni di residenza dei contagiati "sono attenzionati dalla Asl Lanciano Vasto Chieti".

"Alla Tiberina Group è indubbio che c'è un focolaio d'infezione - dice il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli -. Dopo i primi casi accertati, altri lavoratori sono risultati contagiati. La situazione è sotto controllo. Ringrazio la Asl e in particolare il capo del Dipartimento prevenzione per gli interventi effettuati. Cinque dei positivi risiedono ad Atessa e sono in isolamento domiciliare. Questa vicenda - rimarca - dimostra che non possiamo abbassare la guardia: il virus circola ancora e i vaccini sono utili, come sappiamo, perché evitano le conseguenze più gravi ma non mettono del tutto al riparo dal contagio. Dobbiamo quindi seguire scrupolosamente - nelle fabbriche, nelle scuole e nei rapporti interpersonali - tutte prescrizioni che arrivano dalle autorità sanitarie".

"Molti di questi lavoratori - scrive in una nota l'Usb - sono vaccinati e provvisti di green pass: questo deve farci riflettere su quello che viene definito uno strumento di difesa, tanto da obbligare i lavoratori ad averlo, pena sanzione e sospensione dello stipendio. La richiesta di esibire il green pass per poter accedere ai luoghi di lavoro - aggiunge il sindacato - è evidentemente misura tesa ad indurre surrettiziamente a vaccinarsi senza assumersi la responsabilità e introduce elementi di controllo sulla salute dei lavoratori, sulle loro scelte e sui loro comportamenti! Analogamente la richiesta in alternativa di un tampone, è una misura vessatoria che paradossalmente implica che si debba pagare per andare al lavoro".

Tiberina conta circa 500 addetti  e si occupa di stampaggio e saldatura e produce componenti per gli stabilimenti Stellantis in Italia, tra i quali la Sevel di Atessa. 09 ott. 2021

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