Lo scorso lunedì era stato ammesso a rito abbreviato, condizionato alla visita psichiatrica e all’acquisizione delle cartelle cliniche, con incarico che il gup del tribunale di Lanciano, Giovanni Nappi, conferirà il 12 dicembre allo specialista Danilo Montinaro.
Ma in pochi giorni l’imputato ha continuato ad importunare la sua ex fidanzata, di Castel Frentano (Ch). Ora per A. V., 41 anni, di Lanciano (Ch), è scattato l’arresto domiciliare disposto dalla magistratura frentana su indagine dei carabinieri, coordinati dal maggiore Fabio Vittorini.
L’uomo era già sottoposto al provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento della ex e, ciononostante, ad inizio d’anno, per tre mesi, non le ha dato tregua. Poi il pm Serena Rossi ha chiesto il giudizio immediato per l’uomo, accusato di stalking, difeso dall’avvocato Nicola Rullo.
La vittima, di 38 anni, è stata perseguitata, in modo reiterato, dallo scorso primo gennaio fino al successivo 22 marzo. Una vita d’inferno, perchè secondo l’uomo sarebbe stata responsabile di aver interrotto la relazione sentimentale. Così l'ex ha messo in atto azioni vessatorie, contattandola costantemente al telefono, pure di notte. Voleva un incontro per chiarire.
Poi i pedinamenti, anche utilizzando l’auto. Sulla macchina della ex ha lasciato pure un biglietto richiedendole indietro il cappellino. Pretendeva anche il telefonino della donna: un giorno l’ha afferrata per il braccio e ha messo le mani nella sua borsetta impossessandosene. Una gelosia sfrenata sospettando altre relazioni. L’uomo sempre pressante: sempre di notte, ha staziona sotto l'abitazione di lei, ha colpito una serranda e rotto una finestra. 24 set. 2022
WALTER BERGHELLA
@RIPRODUZIONE VIETATA