Sono una ventina gli ettari di bosco, lungo il fiume Sangro, e sottobosco andati in fumo tra ieri e oggi a ridosso dell'Oasi regionale naturalistica di Serranella, in territorio di Altino (Ch).
Forze dispiegate da questa mattina e fino all'imbrunire per fermare le fiamme ed evitare che arrivassero nel cuore dell'area protetta. Sul posto squadre dei vigili del fuoco di Casoli e Lanciano, supportati da un elicottero arrivato da Pescara e da un canadair; e poi volontari di Protezione civile, che hanno realizzato strade tagliafuoco, forestali e carabinieri.
"L'incendio - dice Andrea Rosario Natale, responsabile regionale Oasi Wwf - ha divorato parte della fascia di protezione esterna, all'interno del Sito di interesse comunitario. Si è evitato il peggio, prima che il fuoco attaccasse la riserva. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato per domare il rogo, che ieri sembrava essersi arreso ma che poi oggi ha ripreso vigore. Grazie a tutta la comunità di Altino e Sant'Eusanio del Sangro che si sono attivate per dare una mano. Grazie a Simone Di Guglielmo, di "Raften- Rafting emozione natura" che avvistato e segnalato l'incendio mentre col gommone scendevano le rapide del fiume, e ai sindaci Raffaele Verratti, di Sant'Eusanio, e Vincenzo Muratelli, di Altino. Restano l'odore del fumo e la cenere. L'invito è a stare con gli occhi aperti tutti e sempre. L'estate purtroppo è ancora lunga".
Il posto questa notte sarà presidiato. E domani sopralluoghi per accertare l'entità del danno. 04 lug. 2021
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