Accoltellamento a Castel Frentano: è legato a questioni di droga. Migliora la donna

Sarà sentito mercoledì mattina Domenico Alfano, 37 anni, napoletano, arrestato ieri pomeriggio a Castel Frentano (Ch) dopo aver sferrato delle coltellate contro il padre Luigi di 63 anni, rimasto ferito al palmo e dito della mano sinistra, con 10 giorni di prognosi e punti di sutura.

Il giovane è accusato di lesioni, minacce e maltrattamenti in famiglia e sarà sottoposto dal gip Massimo Canosa a interrogatorio di garanzia nel supercarcere di Lanciano (Ch).

Difeso dall’avvocato Domenico Del Sorbo, di Torre Annunziata, l’indagato dovrà spiegare il perché del gravissimo atto contro il padre. In quella famiglia la conflittualità era molto alta dopo che, un anno fa, l'aggressore era giunto da Napoli dove era agli arresti domiciliari per stalking nei confronti della fidanzata.

Domiciliari che ha chiesto e ottenuto di spostare a Castel Frentano dove i genitori erano invece giunti tre anni prima. La madre Margherita, casalinga, e il padre dipendente di un’azienda metalmeccanica della Val di Sangro. Lavorava anche Domenico dopo aver ottenuto la sorveglianza speciale con obbligo di firma, con rientro a casa la sera fino al mattino seguente.

La lite, definita per futili motivi dagli investigatori, è comunque scaturita da problemi legati all’uso di stupefacenti. I carabinieri gli hanno ritrovato in casa una dose di cocaina. Ma prima la mamma gli aveva nascosto un barattolo che lui riscaldava per assumere la droga. E’ stata la il fratello, mentre il papà è fuggito fuori casa con le mani insanguinate e ha chiamato il 112.

Durante quei momenti drammatici, nell’abitazione di via Olimpia, la madre è stata colta da malore ed ha avuto un infarto. La donna è ricoverata all’Utic dell’ospedale di Chieti dove ha mostrato lievi miglioramenti di salute, ma è sempre in condizioni precarie pur non correndo pericolo di vita.  16 ott. 2023

WALTER BERGHELLA 

@ARIPRODUZIONE VIETATA

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