Ferì il padre con un coltello a Castel Frentano: fissato il processo

Fissato al prossimo primo luglio il processo con rito abbreviato contro Domenico Alfano, 38 anni, di Castel Frentano (Ch), bloccato e arrestato dai carabinieri domenica 15 ottobre scorso dopo aver minacciato madre e fratello e ferito con un coltello il padre Luigi, di 63 anni.

Il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, aveva chiesto il rito immediato e ieri il gup Giovanni Nappi ha fissato la discussione con sentenza. L’imputato, che è in ancora carcere ed è difeso dall’avvocato Paolo Sisti, è accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia, con la continuazione. In un burrascoso pomeriggio di paura fu la madre che chiese aiuto ai carabinieri. Poteva andare molto peggio per l'imputato, in quanto le lesioni riportate dal padre non hanno fatto scattare la più pesante accusa di tentato omicidio.

Durante la furiosa lite avvenuta nell’abitazione di Castel Frentano, in via Olimpia, la madre è stata poi colta da malore ed ha avuto un infarto. La donna è stata ricoverata in gravi condizioni all’Utic dell’ospedale di Chieti, mentre il marito Luigi si è fatto suturare la ferita all’ospedale Renzetti dopo essere stato colpito alla mano con un coltello lungo 20,30 centimetri e lama di 8,5. L’uomo ha avuto 10 giorni di prognosi. 

L’indagine ha appurato che in quella casa la conflittualità era molto alta dopo che oltre un anno fa il figlio Domenico era giunto da Napoli dove era agli arresti domiciliari per stalking nei confronti della fidanzata. Domiciliari che ha chiesto e ottenuto di spostare a Castel Frentano dove i genitori erano invece arrivati tre anni prima; la madre Margherita, casalinga, e il padre dipendente di un’azienda metalmeccanica. Lavorava anche Domenico Alfano dopo aver ottenuto la sorveglianza speciale con obbligo di firma, con rientro a casa la sera fino alle 7 del mattino seguente.

Quella che ha macchiato un pomeriggio festivo dello scorso ottobre è stata definita dagli investigatori per futili motivi, comunque legati all’uso di droga. I carabinieri gli hanno ritrovato in casa una dose di cocaina. Ma prima la mamma gli aveva nascosto un barattolo che lui riscaldava per assumere la droga. E’ stata la scintilla che ha dato sfogo alla violenta reazione contro i genitori. Per fermarlo è giunto anche il fratello Marco, mentre il papà è fuggito fuori casa con le mani insanguinate. Ha cercato di difendersi dai fendenti. Dinanzi al gip l’arrestato si è detto dispiaciuto dell’accaduto ed ha chiesto scusa e ha spiegato: "Papà, per disarmarmi, ha preso il coltello dalla parte della lama e si è ferito". 05 mar. 2024

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