Medicinali e latte in polvere, l'Abruzzo in soccorso del Venezuela
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Acquistare medicinali e latte in polvere per aiutare la popolazione del Venezuela. È l’iniziativa "Il cuore d'Abruzzo per il Venezuela. La solidarietà non ha confini" e che vedrà protagonisti i cittadini de L’Aquila e dell’Alto Sangro. L’obiettivo è raccogliere medicinali - nelle farmacie comunali de L'Aquila e in alcune di Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli e Sulmona - a favore dei centri dell'Opera don Orione presenti nel paese latino-americano a Barquisimeto e Caraballeda. La prima è una grande città della carità orionina con opere emblematiche come quella dell'Honim e il "Piccolo Cottolengo" che ospitano oltre 100 ragazzi con disabilità, le scuole speciali, la parrocchia (che ha un centro Caritas molto attivo). La seconda, invece, è una citta con una forte presenza di abruzzesi e dove è molto attiva la parrocchia "Nostra Signora della Candelaria".

Dal 13 al 25 aprile si potranno comprare medicinali e latte in polvere per sostenere le attività in Venezuela. Volontari all’interno delle farmacie spiegheranno quali medicinali acquistare.

Alla presentazione dell’iniziativa (vedi foto) è stata anche illustrata la nuova missione "Cuore senza confini" nata nel luglio del 2018 e che è una porta di accesso terrestre per il popolo venezuelano in fuga. “Cuore senza confini” si trova nell'area di Pacaraima, città del Brasile nella diocesi di Roraima, che confina con il Venezuela. La missione ha lo scopo di sostenere pastoralmente ed accogliere i profughi che, in numero crescente, stanno scappando. Una vera e propria marea umana - uomini, donne e bambini - che ha bisogno di tutto. Il progetto vede coinvolte le province religiose dell'America Latina, sotto il coordinamento di quella del Brasile Nord.

Alessandro Di Matteo

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