Capodanno senza... botti. Fuochi vietati in diversi centri dell'Abruzzo: da Pescara a Montesilvano a Chieti, Teramo e Fossacesia
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Non sarà un Capodanno... col botto in diversi centri dell'Abruzzo.

Il 31 dicembre, ma anche nei giorni a seguire, in diversi comuni sarà vietato l'utilizzo di fuochi d'artificio, petardi, razzi e materiale pirotecnico con emissioni sonore. 

A Chieti e all'Aquila il divieto di esplosione di petardi e fuochi d'artificio è valido tutto l'anno, mentre a Pescara e a Teramo lo stop è arrivato con apposite ordinanze.

A Pescara i divieti sono in vigore dal 23 dicembre fino al 7 gennaio 2025. No a "materiale pirotecnico, fuochi d'artificio, mortaretti, razzi e assimilati", perché il loro uso "arreca grave pregiudizio al patrimonio pubblico e privato oltreché all’ambiente anche a causa dell’utilizzo improprio o del malfunzionamento degli ordigni; causa pregiudizio psicofisico agli gli animali domestici e alla fauna selvatica, in quanto ingenerano una reazione di spavento negli stessi a causa del fragore delle esplosioni; arreca disturbo alla quiete pubblica, e rappresenta un rischio per la sicurezza nelle strade, ben potendo gli animali in fuga causare incidenti stradali". Tali pratiche, dice inoltre il sindaco Carlo Masci, che ha firmato l'ordinanza, costituiscono una notevole fonte di inquinamento ambientale dovuto all’emissione di sostanze inquinanti prodotte per effetto delle esplosioni, con notevole peggioramento dei valori atmosferici nei giorni a seguire, con particolare riferimento alle polveri sottili e all’emissione di sostanze nocive per la salute degli individui. Il materiale residuo a seguito dell’utilizzo di fuochi e petardi si disperde nell’ambiente arrecando pregiudizio al decoro ed all’igiene pubblica delle strade". Di qui il provvedimento di tutela. E il provvedimento ha suscitato polemiche. Il Movimento 5 Stelle, infatti, contesta che "ogni anno assistiamo allo stesso copione, con l'ordinanza che arriva solo nelle ultime ore, come se fosse un fastidio o una seccatura".

Petardi e fuochi proibiti pure su tutto il territorio di Montesilvano, su disposizione del primo cittadino Ottavio De Martinis, fino al 7 gennaio 2025. "Questa decisione - spiega una nota del Comune - è stata presa per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, proteggere l'ambiente e ridurre il disturbo alla quiete pubblica causato dai botti di Capodanno. È vietata ll'esplosione di qualsiasi tipo di fuoco d'artificio, sia in luoghi pubblici che privati. Chi non rispetterà il divieto sarà soggetto a sanzioni amministrative".

A Teramo l'ordinanza, del sindaco Gianguido D'Alberto, è valida dalle ore 12 del 31 dicembre e fino alle 24 del 5 gennaio. Per chi viola le prescrizioni, le sanzioni arrivano fino a 500 euro, oltre alla denuncia alla magistratura.
Piero Anchino

E a Fossacesia (Ch) divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici dal 30 dicembre al 6 gennaio
Il sindaco ha disposto "il divieto assoluto di scoppio di fuochi pirotecnici, petardi, mortaretti e materiali simili. 
L’ordinanza vieta l’utilizzo di giochi pirotecnici non autorizzati e la vendita e l’impiego di fuochi artificiali non in libera circolazione. Tali misure si rendono necessarie per prevenire incidenti, danni alle persone e disturbi agli animali, soprattutto in un periodo dell’anno particolarmente sensibile a causa delle festività". 30 dic. 2024
 
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