Nello stabilimento Stellantis di Atessa (Ch), ex Sevel, il "più grande, flessibile e iconico impianto europeo di veicoli commerciali leggeri (Lcv)", è stata avviata la produzione dei nuovi furgoni elettrici di grandi dimensioni. Lo comunica il colosso automobilistico.
In Val di Sangro - viene aggiunto in una nota - "viene realizzata la maggior parte dei furgoni di grandi dimensioni, che rappresentano circa il 30% di tutte le vendite di van Stellantis".
Il primo modello ad essere realizzato è stata la versione cabinata dell'e-Ducato, il best seller del mercato italiano dei veicoli commerciali con una quota di mercato nel suo segmento di riferimento del 24% a fine ottobre di quest’anno. Inoltre, grazie anche a questa nuova offerta, "lo stabilimento ha incrementato i turni di produzione da 2 a 2.5".
Creato nel 1979 nell’ambito della joint-venture tra Fiat e PSA- Peugeot Citroën, l'allora Sevel (ora Stellantis) fu inaugurata nel 1981 e ha una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati e può produrre fino a 1.200 veicoli al giorno. Attualmente oltre l’80% dei mezzi realizzati è esportato a livello internazionale, in 75 Paesi, "a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano, uno dei pilastri della strategia di Stellantis Pro One, con cui si mira a raggiungere le leadership globale con i marchi Citroën, Fiat Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall".
Jean-Philippe Imparato, chief operating officer, enlarged Europe e ceo of Stellantis Pro One, dichiara: "Siamo orgogliosi dell’eccellenza produttiva che caratterizza lo stabilimento di Atessa, un punto di riferimento a livello mondiale. Questa realtà, che vanta una prestigiosa storia in Italia da oltre 40 anni, rappresenta un simbolo di qualità e oggi celebriamo l’avvio della produzione dei large van elettrici per tutti i cinque brand Stellantis di veicoli commerciali come ulteriore conferma dell’impegno concreto dell’azienda in Italia. L’investimento ad Atessa per la produzione di veicoli Bev (Battery Electric Vehicle) è parte integrante del piano industriale di Stellantis in Italia e segna un ulteriore passo significativo nella realizzazione del piano strategico di Stellantis Dare Forward 2030, che prevede la riduzione del 50%, rispetto all’anno 2021, delle emissioni di carbonio e con l’obiettivo di trasformarsi, entro il 2038, in una realtà tecnologica di mobilità a zero emissioni nette di carbonio. Un traguardo che sottolinea l’impegno nel promuovere la sostenibilità e nell’essere protagonista di un futuro sempre più innovativo e responsabile".
L’avvio di questa produzione - viene rimarcato - è quindi "una pietra miliare per Atessa. Del resto, in questo plant viene prodotta la maggior parte dei furgoni di grandi dimensioni, che rappresenta il 30% di tutte le vendite di van, contribuendo in modo decisivo ai risultati totali di Pro One. Nella prima metà del 2024, infatti, la business unit di Stellantis dedicata ai veicoli commerciali è assicurata la prima posizione in tre regioni: Europa 29, Sud America e Medio Oriente & Africa. Il business dei veicoli commerciali rappresenta un terzo dei ricavi netti di Stellantis".
I large van elettrici prodotti ad Atessa sono la seconda generazione di propulsione Bev in grado di offrire la migliore autonomia della categoria (fino a 420 km) con una batteria da 110 kWh ed un sistema di ricarica rapida a 150 kW in grado di portare la batteria da 0 all’80% in meno di un’ora.
Va infine ricordato che Atessa "è il più grande sito Stellantis al mondo a produrre e fornire la base camper per i veicoli ricreazionali in cui il marchio Fiat Professional è tra i leader in Europa: oltre il 70% del parco circolante è su base Ducato, e per 16 anni consecutivi il modello è stato insignito del prestigioso premio “Miglior veicolo base per camper dell'anno” assegnato dai lettori della rivista specializzata tedesca Promobil. 25 nov. 2024
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