Intesa tra aziende Sangritana e Bertani per trasporto furgoni ex Sevel a Verona
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Sangritana Spa guarda sempre più al Nord Italia. E’ stato infatti raggiunto un accordo con la Bertani Trasporti SpA, azienda con la quale la società frentana collabora dal novembre 2022, per il servizio di trasporto ferroviario dei veicoli commerciali prodotti nello stabilimento ex Sevel di Atessa (Ch), ora Fca Italy, fino a Verona Quadrante Europa (Veneto).

I termini della rafforzata intesa tra la società ferroviaria abruzzese e l’azienda di Reggio Emilia, leader nel mercato logistico dell’automotive in Italia, sono stati illustrati in conferenza stampa al Polo museale di Lanciano (Ch), da Alberto Amoroso, amministratore unico di Sangritana, e Federica Bertani, responsabile dell’Ufficio Innovazione di Bertani Trasporti.

Presenti tra gli altri il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini; il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo; l’assessore comunale all’Urbanistica, Graziella Di Campli; il direttore del Polo innovazione automotive, Raffaele Trivilino; il presidente di CZ Loko, Italia Marco Danzi; il presidente del Comitato regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo, Giuseppe Ranalli; il segretario provinciale Chieti del Partito Democratico, Leo Marongiu; la consigliera comunale di Lanciano, Dora Bendotti.

La scelta della Bertani è ricaduta su Sangritana in quanto gestisce da anni la stazione e il raccordo industriale di Saletti di Atessa e offre tre rotazioni settimanali, per un totale previsto di 135 treni nel 2023. La cooperazione tra le due aziende “consolida le strategie di Sangritana –  sottolineato il ceo Amoroso – e amplia le destinazioni a livello nazionale e internazionale della nostra società”.

Per Federica Bertani, l’accordo “offre importanti vantaggi, sia in termini di ecosostenibilità, che di riduzione dei costi esterni. Ciascun treno ha la capacità di trasportare circa 80 unità, equivalente a circa 28 autoarticolati bisarca. Il risparmio complessivo stimato per il 2023 sarà significativo. Grazie al trasporto ferroviario riusciremo a evitare tonnellate di emissioni di CO2”.

Nel corso del’incontro con i media, sono state anche mostrate le prime immagini della nuova locomotiva D744, a trasmissione diesel-elettrica, che la CZ Loko consegnerà a fine mese a Sangritana. La motrice, va ad aggiungersi alle prime due fornite nel 2020. “E’ realizzata in conformità ai vigenti standard tecnici di interoperabilità TSI; soddisfa gli ultimi requisiti in termini di contenimento delle emissioni e pone grande attenzione al comfort, alla visibilità ed alla sicurezza del personale di condotta", evidenzia Danzi.

La locomotiva sarà impiegata sul raccordo Val di Sangro, da anni valore aggiunto per l’industria dell’automotive su cui ha fatto il punto il direttore del Polo Innovazione Trivilino che ha posto l’accento sull’importanza della logistica per l’industria regionale e sulla strategicità del trasporto ferroviario illustrando il potenziale fabbisogno dell’area industriale in termini di treni/anno sia per quanto attiene il flusso di merci in uscita che in entrata.

Dal canto suo, Ranalli, ha illustrato le linee guida del progetto nazionale “Progetto Mare” che sarà presentato il prossimo dicembre e che riguarda il tema delle riforme, infrastrutture, politica industriale e Mezzogiorno. In queste quattro linee il tema logistica e dell’intermodalità avranno un ruolo importante anche in tema di efficienza e sostenibilità. In tal senso il ruolo della Sangritana sarà sempre più centrale, vista la volontà internazionale europea di investire sempre di più sui trasporti ferroviari e sull’intermodalità. 

Sulla centralità del ruolo della Sangritana è intervenuta anche la responsabile delle comunicazioni esterne della Zes Abruzzo, Pina Manente, che ha illustrato nel dettaglio lo stato dell’arte degli interventi finanziati dal Pnrr che la propria struttura sta portando avanti per quanto attiene la logistica ed il trasporto merci ribadendo che “la conferenza dei servizi per quanto riguarda l’intervento da 24,5 milioni di euro a Saletti e Fossacesia è sostanzialmente chiusa, le osservazioni sono state già prese in carico dalle società di progettazione e durante l’estate sarà bandita la gara d’appalto per individuare il soggetto che entro il 2026 dovrà restituire le opere ultimate, nel pieno rispetto del cronoprogramma e degli obiettivi che l’Europa ci ha dato”. 16 giu. 2023

FILIPPO MARFISI

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