Lanciano. Memmo (Lega): 'La giunta Pupillo ha distrutto il commercio'

"Commercio massacrato..." dalla giunta guidata dal sindaco Mario Pupillo. "L’attuale amministrazione si sta dimostrando, purtroppo, da anni, incapace e non all’altezza di tutelare ed incentivare il commercio e tutti i comparti dell’economia": è questo l'attacco che arriva da Fausto Memmo, coordinatore della Lega a Lanciano (Ch). .

"Ormai - scrive in una nota - la città vive in una situazione di “auto-governo” nella quale gli operatori economici che stoicamente provano a rimanere aperti si organizzano autonomamente, in via individuale oppure consorziata, al fine di incentivare e promuovere le attività. La giunta Pupillo è efficiente nell’attribuire patrocini, ovviamente gratuiti, e nell’appropriazione di meriti altrui ma totalmente assente per quanto concerne le attività di supporto e di coordinamento”.

"La strenua difesa di una Ztl che ha svuotato il centro storico; il centro paralizzato dal punto di vista della viabilità e del traffico; l’adozione di un "Piano dehors" che penalizza ancora di più il commercio... sono solo gli “interventi” più recenti, ma c’è un Regolamento delle preinsegne pubblicitarie che Lanciano aspetta da anni". Memmo sollecita, dunque, l’immediata adozione di un Regolamento delle preinsegne.

“Nel luglio 2014 - spiega - scoppiava il caos delle preinsegne pubblicitarie, con la rimozione di circa 460 cartelli e una raffica di multe, poiché considerate abusive. Da quel momento commercianti, ristoratori, albergatori e titolari di attività varie non hanno potuto più regolarizzare la propria posizione né avviare un nuovo iter autorizzatorio, stante l’assenza di una regolamentazione specifica in materia. Ad oggi, dunque, chi ha un’attività deve sperare di essere “trovato”, giacché non può pubblicizzarla. Ciò nuoce notevolmente soprattutto nel periodo di Natale, caratterizzato da una maggiore affluenza in città grazie alle numerose iniziative organizzate dagli operatori economici. La lotta all’abusivismo e il pieno rispetto della Codice della strada - prosegue - trovano certamente pieno sostegno dal nostro movimento politico, ma sono trascorsi, ormai, troppi anni e le difficoltà degli operatori commerciali sono arrivate al punto che questa maggioranza di governo cittadino non può più sottrarsi dal regolamentare questa importante materia. Atto necessario per salvaguardare la sicurezza del traffico veicolare e aiutare l’imprenditoria”.

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