"In questi giorni l'amministrazione comunale targata Pd è entrata in massa nel vortice fobico delle conferenze stampa inutili e ripetitive, tutte con un minimo comune denominatore, che certamente non è il bene del territorio, bensì la spasmodica ricerca di strumentalizzazioni e visibilità, al fine di cavalcare l’onda della campagna elettorale per la Regione. Arrivano addirittura degli “epici comunicati stampa” dove si invocano i candidati a compiere “l’opera più grande” attraverso il sacrificio personale come unici detentori delle soluzioni. Soluzioni, che gli aspiranti candidati votati al sacrificio hanno messo in pratica già nella nostra città, con risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti. Dimenticando che per anni sono sempre stati l’utile rimorchio del Pd, accettando supinamente tutte le scelte scellerate dell’amministrazione Pupillo". E' quanto affermano, in una nota, i gruppi consiliari di minoranza del Comune di Lanciano (Ch).
"Solo oggi - viene aggiunto - si svegliano e guarda caso alla vigilia delle elezioni, evidenziando un ardito e sorprendente distinguo rispetto alle altre componenti del governo cittadino, ma non sui problemi della città e del territorio, bensì solo ed unicamente per trovare uno strapuntino in qualche lista per le regionali. Anni ed anni di onorevole silenzio non si cancellano con un colpo di spugna, ed ora alzano la testa per un posto, buttando alle ortiche tutte le battaglie fatte per abbassare le tasse, per l'ospedale, per le contrade, per la pulizia della nostra città, dimenticando di essere forza che governa, o meglio, cerca di governare.
Addirittura parlano di mancanza di rappresentatività del nostro territorio, dimenticando che poco meno di un mese fa hanno contribuito all'elezione di Mario Pupillo a presidente della Provincia....se non era rappresentativo perché lo hanno appoggiato???
Oggi arrivano a dire "basta", si dichiarano pronti ad accogliere la sfida. Se fosse un “vero basta” si dovrebbe tradurre nello spegnere il motore all'amministrazione Pupillo, avranno questo coraggio oppure la sedia non si può abbandonare???"
"Sentir parlare di “teatrino della politica” - concludono le minoranze consiliari - da chi permette (suo malgrado o meno?) ad una compagnia stabile di teatranti di continuare a calcare la scena ci provoca un senso di ilarità mista a stupore e indignazione".
27 dicembre 2018
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