GUARDA LE FOTO

Dieci i punti condivisi dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Sergio Furia, e dal candidato del centrosinistra, Leo Marongiu, che a Lanciano (Ch), 35mila abitanti, hanno siglato l'accordo per proseguire insieme la sfida elettorale, in vista del ballottaggio del 17 e 18 ottobre prossimi.

"Un apparentamento - hanno spiegato questa mattina - nato non sull'onda di spartizioni e poltrone ma sulla volontà concreta di realizzare una parte importante di un progetto politico che dovrà contribuire a disegnare il volto di una città nuova". “Un approdo naturale - ha sottolineato Furia -. Il nostro è stato un cammino lineare, coerente e trasparente, abbiamo incontrato i cittadini e provveduto alla stesura di un programma al quale tutti hanno partecipato; ho condotto la mia campagna elettorale fuori da polemiche sterili, incentrando tutto sugli aspetti programmatici. Tengo a sottolineare – ha precisato – che abbiamo cercato il dialogo con tutti: il candidato del centrodestra ci ha chiuso la porta, ma abbiamo trovato la possibilità di un confronto aperto e leale con il candidato Marongiu che ha scelto di portare avanti insieme a noi i dieci punti". 

"Benvenuti in squadra - ha esordito Marongiu -. Quando parlo di Lanciano per tutti – ha proseguito - mi riferisco a una città aperta, inclusiva, a una città che va oltre le sigle e gli steccati e che è capace di allargare gli orizzonti. I temi sui quali ci siamo trovati sono quelli che anche noi mettiamo in primo piano, il lavoro, l'acqua, l'ambiente, la mobilità, il commercio, e poi condividiamo la grande battaglia per la difesa dell'ospedale, punto ineludibile del nostro programma e ringrazio l'impegno del consigliere regionale pentastellato Francesco Taglieri nei confronti del 'Renzetti' ".

Questi i 10 punti programmatici:

1. Attivare pienamente i Puc- “Progetti Utili alla Collettività”, impiegando i percettori del reddito di cittadinanza in progetti nelle aree di ambiente, turismo e sociale.

2. Attivare un programma di sostegno al Commercio, da noi definito “Vivi Lanciano”, che premi tutte le persone, che faranno i propri acquisti presso i negozi presenti nel centro città. Il comune stanzierà un importo che può essere di 10.000 euro da assegnare in buoni, mediante sorteggio, ai possessori di scontrini ricevuti dai commercianti per spese effettuate nei loro negozi, da spendere nuovamente nei negozi del centro.

3. Incentivare la mobilità sostenibile attraverso una gara di appalto rivolta a privati che mettano a disposizione dei cittadini, mediante noleggio con tariffe vantaggiose, monopattini e biciclette elettriche.

4. Per il turismo, attivare, segnalandoli con idonea cartellonistica, percorsi turistici nei rioni storici di Lanciano, da pubblicizzare anche con mappe della città. Riaprire il punto turistico informativo già esistente, e attivare convenzioni con strutture per offrire ai visitatori pacchetti turistici completi.

5. Per la cultura, realizzare un censimento dei locali comunali idonei e non utilizzati, per concederli in uso gratuito alle associazioni che ne facciano richiesta.

6. Dare compiuta applicazione alla legge regionale 26/2015 “Banca della terra” provvedendo al censimento e la comunicazione alla Regione Abruzzo dei terreni incolti di proprietà del comune, o di privati qualora interessati, rendendoli disponibili a chi intenda coltivarli.

7. Attivare fattivamente una Consulta delle Contrade per riportare con continuità nel consiglio comunale le istanze delle periferie ed effettuare in modo condiviso e trasparente le scelte più utili alla collettività favorendo la partecipazione e l’ascolto di tutti i cittadini.

8. Per migliorarne l’efficienza e semplificare i procedimenti amministrativi, provvedere alla digitalizzazione dei servizi offerti dal comune rendendoli eventualmente fruibili anche attraverso smartphone.

9. Attivare una “Consulta per le disabilità” con le associazioni operanti a favore dei cittadini disabili e fragili, prevedendo un programma di abbattimento delle barriere architettoniche dove necessario.


10. Creare un albo delle associazioni sportive ed una “Consulta dello sport”, per procedere ad un censimento delle strutture sportive esistenti con l'accertamento del loro stato di conservazione e la programmazione dei necessari interventi di riqualificazione, garantendone la fruibilità con pari diritti per tutti i cittadini e tutte le associazioni sportive, senza vincoli o riserve. 10 ott. 2021

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 1796

Condividi l'Articolo