E' un rincorrersi di comunicati stampa, di botta e risposta al vetriolo, e poi alla fine salta fuori che il confronto che, promosso da Ascom Abruzzo, avrebbe dovuto svolgersi il 14 febbraio a Lanciano (Ch) tra il presidente uscente della Regione, Marco Marsilio, e il candidato di centrosinistra, Luciano D'Amico, si terrà invece il 16 febbraio su una tv privata abruzzese.
LA NOTA DELLO STAFF MARSILIO
Arriva ad ora di pranzo, sui telefonini, un Whatsapp poco elegante, dallo staff di Marsilio, che recita: "Né il presidente Marsilio né alcuna persona della sua segreteria ha mai dato il proprio assenso al confronto di Lanciano organizzato da Ascom, né Ascom è mai stato autorizzato a usare il nome del presidente per questo evento. Esiste anche una interlocuzione tra il responsabile del comitato elettorale e il vertice di Ascom in cui si ribadiva con chiarezza di non diffondere alcuna locandina. Si trattava di uno dei tanti inviti che arrivano in questi giorni di campagna elettorale che oltretutto andava a coincidere con altri impegni precedentemente assunti. Si invita quindi Ascom a non pubblicizzare, anzi ad annullare, un appuntamento di cui non ha mai ricevuto conferma".
LA REPLICA DI ASCOM ABRUZZO
Dura e puntuale la replica di Ascom, che non si fa attendere. “Siamo meravigliati, e davvero sconcertati, per la nota inviata dallo staff del presidente della Regione, Marco Marsilio, riguardante il confronto elettorale pubblico, da noi organizzato e che lo stesso Marsilio avrebbe dovuto avere con il candidato di “Patto per l’Abruzzo”, Luciano D’Amico, il prossimo 14 febbraio a Lanciano”. Lo dice Angelo Allegrino, presidente di Ascom Abruzzo, che replica: “E’ evidente che nel Comitato elettorale del presidente della Regione sono un po’ in confusione. Ecco la cronistoria dei contatti avuti per organizzare l’incontro tra i due candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo alle prossime elezioni di marzo… Ascom Abruzzo ha contattato la segreteria del presidente ed è stata immediatamente e direttamente messa in contatto con il responsabile Cardelli, il quale ha guardato l’agenda e ha risposto: “Si può fare”. E’ stata chiesta una ulteriore successiva conferma, prima di “bloccare” il Teatro per l’appuntamento elettorale e di richiedere le autorizzazioni necessarie. Ci è stato di nuovo risposto: “Ok”, e ci è stato detto che i vertici Ascom sarebbero stati contattati direttamente da Michele Russo. Così è stato”.
“Russo - spiega Allegrino - a cui mi lega anche una lunga amicizia, mi ha chiamato precisando che le foto e il manifesto di presentazione dell’evento avrebbero dovuto avere il nulla osta della sua agenzia. Abbiamo inviato le foto e la bozza della locandina via mail e, via mail, ci è stato risposto che bisognava fare delle correzioni. Effettuate le correzioni, siamo andati avanti, con comunicati stampa ed inviti. Ed oggi, con toni inquietanti, la nota della Presidenza della Regione, che ci ha lasciato allibiti”.
“Noi - sottolinea ancora Allegrino - siamo un’associazione con alle spalle decine di confronti e incontri politici, con candidati regionali e comunali, promossi e realizzati. Sappiamo benissimo quali sono le procedure e abbiamo seguito perfettamente l’iter che ci è stato in questo caso indicato dallo staff di Marsilio. Ma è evidente, dal risultato e dai toni denigratori usati nei nostri confronti, che da quelle parti il braccio destro non sa quello che fa il braccio sinistro”.
L'ATTACCO DEL PARTITO DEMOCRATICO A MARSILIO
Interviene sulla vicenda, con una nota, Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd Abruzzo: "In attesa di ascoltare la versione dell’Ascom – aggiunge -, registriamo la fuga del presidente della Regione di fronte all’idea di doversi confrontare con il nostro candidato. Probabilmente ha capito che nel faccia a faccia verrebbe alla luce l’abisso che li separa: la competenza fattiva di Luciano D’Amico contro il vaniloquio supponente di Marco Marsilio. Ma c’è una qualità che il presidente iscritto a Fratelli d’Italia non potrà mai avere: l’amore per questa terra, visto che egli è romano per nascita e crescita. Di un governatore paracadutato dalla Capitale possiamo farne benissimo a meno, considerati gli scarsissimi risultati della sua azione amministrativa. Per questo invitiamo tutte le abruzzesi e gli abruzzesi che hanno a cuore il loro territorio a dare fiducia a Luciano D’Amico il prossimo 10 marzo".
LA RISPOSTA DI FRATELLI D'ITALIA AL PD
E al Pd risponde Fratelli d'Italia, con il segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi. "Ci risiamo, il Partito democratico, per il tramite del coordinatore regionale, inventa un’altra occasione per attaccare il presidente Marco Marsilio, sostenendo una presunta fuga da un confronto con il suo sfidante. Ritengo questo atteggiamento surreale e indicativo della mancanza di idee per l’Abruzzo e di argomenti utili a sostenere il loro candidato che, come è noto, non scalda i cuori degli abruzzesi e neanche degli elettori del centrosinistra. Prendo atto che il coordinatore regionale del Pd ha anche la presunzione di voler gestire l'agenda del presidente Marsilio, decidendo i suoi appuntamenti elettorali. Se invece di pensare a Marsilio, Marinelli seguisse l'agenda e le attività del suo candidato presidente scoprirebbe che il 16 febbraio è in programma il primo confronto, a dimostrazione che nessuno intende fuggire. Impossibile arrivare ovunque e per non fare torto a nessuno si è scelto, al momento, la soluzione migliore per raggiungere il maggior pubblico possibile attraverso i confronti televisivi, la strada più coerente da cui nessuno scappa". 06 feb. 2024
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