Ortona. Per la cessione di Yokohama si tratta con Alfa Gomma. 'Più che uno spiraglio'

Lo stabilimento Yokohama di Ortona (Ch) potrebbe essere salvo. Da ieri le sorti della fabbrica di tubi di gomma per il trasporto di petrolio sono nelle mani della società Alfa Gomma Group, che al termine di un'altra gionata di trattative condotta al ministero dello Sviluppo economico, si è detta pronta a rilevare lo stabilimento e a sviluppare un piano di rilancio che entro il 2021 porterà l’occupazione a 101 addetti e nel 2022 a 155.

L'azienda è nata nel 1969 e si chiamava Interplast e produceva cavi elettrici. Dopo numerosi cambi di proprietà, nel 2014 era arrivata la Yokohama. La produzione è ferma dallo scorso 27 luglio, a seguito della sua improvvisa messa in liquidazione, senza preavviso, che ha lasciato gli 84 dipendenti ad un futuro incerto in un momento già difficile per l’occupazione a causa della pandemia. I lavoratori all'improvviso si sono trovati fuori, con i cancelli chiusi.

Nel corso di una riunione in videoconferenza tra il Mise e i vertici della Yokohama, lo scorso 2 settembre, quest’ultima non ha lasciato alcuno spiraglio ad un ripensamento. Ha dovuto però accettare la richiesta del Governo di aspettare per lo smantellamento almeno fino al 7 dicembre, per tenere aperta la possibilità di un compratore disposto a rilevare il sito, i macchinari e un imprecisato numero di operai.

La protesta non si è mai fermata da quel 27 luglio. I cassaintegrati hanno continuato a chiedere attenzione anche ad un’Italia impegnata ad affrontare l’emergenza Covid-19 e in cui molte multinazionali stanno proseguendo sottotraccia la riorganizzazione delle proprie attività.

Finalmente qualche spiraglio è adesso arrivato da Roma. "Un punto di partenza importante per le sorti dello stabilimento di Ortona e del futuro dei lavoratori che avevo già incontrato dalle prime ore della paventata chiusura – spiega la deputata del M5S, Carmela Grippa -. Ho sempre partecipato al tavolo della trattativa e, considerando le difficoltà che sta attraversando il nostro Paese in questo momento, c'è davvero da essere soddisfatti per come la situazione sta andando. Era un percorso in salita, ora siamo all’inizio di un cammino nuovo che spero vada per il meglio".  26 nov. 2020

Iaia Fioretti

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