"La produzione nei veicoli commerciali nel 2023 ha raggiunto quota di 230.280 unità, con un risultato in crescita rispetto al 2022 del +11,8%, invertendo il dato negativo riscontrato nei primi mesi dell’anno". La Fim Cisl nazionale esamina ed elabora numeri e dati del colosso Stellantis, in riferimento allo stabilimento di Atessa (Ch), ex Sevel, dove si realizzano furgoni. Che, rimarca il sindacato, "contribuiscono, in maniera decisiva, alla crescita del gruppo".
"La produzione di autovetture - si fa presente in una nota - a livello nazionale segna un +8,6%, pari a 521.104 mezzi, mentre quella dei veicoli commerciali segna un aumento del +11,8%, con +24.280 unità prodotte, confermando il dato in crescita già rilevato negli ultimi tre trimestri, rispetto ad un inizio anno negativo, in particolare per una riduzione degli stop produttivi per la mancanza di materiali, che invece aveva caratterizzato il 2022".
"Nel 2021 e nel 2022 la situazione dei fermi produttivi per mancanza di materiale aveva condizionato fortemente i risultati produttivi della fabbrica della Val di Sangro. Nell'anno appena concluso gli stop produttivi sono stati complessivamente 15 giorni in gran parte concentrati nel primo trimestre. Ad oggi - rimarca Fim - la problematica dei materiali sembra quasi completamente risolta e questo determinerà una crescita in termini di volumi anche nel 2024".
Nello stabilimento, leader nei veicoli commerciali leggeri, si producono oltre ai mezzi di Fiat e Psa, anche quelli di Opel e Vauxall e dal 2024 dovrebbero partire i veicoli Toyota.
"La costituzione in Stellantis di un’area specifica del business dei veicoli commerciali, - afferma il sindacato - rappresenta un chiaro segnale di rafforzamento sia in termini di investimenti che di volumi in particolare per il plant di Atessa. Lo stabilimento abruzzese deve continuare a mantenere la leadership nei veicoli commerciali anche nel gruppo Stellantis, pertanto a protezione della produzione italiana, continueremo a presidiare e verificare con attenzione gli equilibri interni al gruppo".
La crescita produttiva "ha comportato un incremento occupazionale, al momento temporaneo, di circa 220 unità tra nuovi ingressi di somministrati e trasferte da altri plant, quest’ultimi previsti per circa 160. Nello scorso mese di settembre sono state stabilizzati, con contratti Stellantis a tempo indeterminato, 40 dei 180 lavoratori in staff leasing. La nostra posizione rimane quella di cercare di ottenere in futuro altre stabilizzazioni per non perdere quelle professionalità sulle quali si è investito". 05 gen. 2024
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