Le problematiche relative alla Sevel di Atessa (Ch) sono arrivate in Regione, a Pescara, messe nero su bianco, dai sindacati, nell'incontro avuto ieri con l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, presente anche l'assessore allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario.
C'erano i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm e, in call, anche il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, che sta seguendo da vicino la situazione. I lavoratori con contratto di somministrazione a mano a mano, non vengono riconfermati e, a centinaia, hanno già lasciato lo stabilimento, mentre altri 250 starebbero per fare la stessa fine.
C'è la questione Gliwice, dove sta aprendo uno stabilimento gemello, che, al momento, per l'azienda della Val di Sangro, si pone come un punto interrogativo. Preoccupazioni, quindi, sono state esternate sul futuro occupazionale e produttivo del colosso metalmeccanico e dell'indotto, fatto da una miriade di piccole imprese. Alla fine è stato deciso di costituire un tavolo permanente che si occupi esclusivamente di Sevel.
"Abbiamo chiesto alla Regione - dice la Uilm- di sostenere questa realtà utilizzando risorse che favoriscano investimenti e vadano a rafforzare la leadership in Europa nella produzione del Ducato".
"Sevel - rimarca Amedeo Nanni, Fim - per il nostro territorio è fondamentale, con il suo 13 per centro di Pil. Punto di forza rimane la professionalità dei lavoratori che vanno tutelati".
"Con l'occasione fornita dal Pnrr - dichiara Alfredo Fegatelli, Fiom - è necessario intervenire, immediatamente, per aiutare il sistema industriale, e costruire le condizioni tecnologiche per realizzare furgoni di nuova generazione". 10 dic. 2021
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