Sevel. La Fiom proclama un nuovo sciopero

"La Sevel di Atessa (Ch) continua ad ignorare i lavoratori che hanno mandato un chiaro segnale, quello di voler essere coinvolti sia sulle nuove turnazioni e soprattutto sul futuro dello stabilimento". E' quanto scrive, in una nota, la Fiom Cgil che proclama otto ore di sciopero per il prossimo 9 novembre, sul turno pomeridiano.

"L’azienda - prosegue il sindacato - non vuole confrontarsi sui reali volumi produttivi e sulla necessità del cambiamento di orario".

"La decisione di Fca e Psa di avviare un negoziato per la fusione dei due gruppi, - aggiunge Fiom - ha suscitato facili entusiasmi da parte di alcuni, bisognerebbe usare un po' di cautela visto che non si conosce il piano industriale".
 
"Anche nella vicenda Magneti Marelli - sottolinea ancora - si parlava di risultato positivo e oggi, dopo aver cambiato azionisti, alcuni stabilimenti sono in cassa integrazione. La prudenza dovrebbe essere d’obbligo vista la decisione presa da Psa nei mesi passati di avviare la produzione di furgoni in Polonia. E' evidente che l’accordo tra i due gruppi genererebbe da subito un risultato positivo per gli azionisti che si aggiungerebbe ai risultati ottenuti dalla vendita di Magneti Marelli. Proprio per questo diventa urgente avviare un confronto con l’azienda per capire quali sono le reali prospettive dello stabilimento  della Val di Sangro a partire dal 2023". 

Scioperi sono stati indetti per il week end - LEGGI QUI - anche da Usb e Fim Cisl. 

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