Coronavirus. Dal 18 maggio l'Abruzzo... riapre. Ecco l'ordinanza 59 di Marsilio. Le regole per tutti

Ecco l'ordinanza 59 della Regione che fa ripartire... l'Abruzzo. Dal prossimo 18 maggio. E' a firma del governatore Marco Marsilio e degli assessori Emanuele Imprudente, anche vice presidente; Mauro Febbo, settore Attività produttive e Turismo, e Nicola Campitelli, Demanio marittimo. E' stata emanata oggi, 14 maggio 2020. 

Il documento (in calce all'articolo l'ordinanza completa e le disposizioni per i vari settori) ufficializza la riapertura di ristoranti, campeggi, agriturismi, somministrazione alimenti, balneatori,  villaggi turistici, rifugi montani, ricettività extraalberghiera e b&b; e poi commercio al dettaglio, anche su aree pubbliche e grande distribuzione, attività artigianale, formazione, centri estetici, centri benessere, parrucchieri. Il provvedimento, inoltre, offre agli artisti e ai musicisti la possibilità di riunirsi per le prove (in luoghi chiusi e con le protezioni) e consente di recarsi nelle seconde case nei fine settimana. 

BAR Bisognerà rispettare tutte le misure su igiene e sicurezza e bisognerà provvedere alla separazione degli accessi di entrata e di uscita per  evitare assembramenti. Sarà vietato giocare a carte, anche all’aperto. Il servizio al banco deve assicurare il distanziamento interpersonale di un metro. In presenza di servizio al tavolo, bisognerà distanziare di un metro tra tavoli; svolgere il servizio esclusivamente al piatto (no vassoi); non prevedere aperitivi.

RISTORANTI Si andrà al ristorante solo su prenotazione. La Regione invita gli addetti ai lavori, in questa prima fase, a privilegiare soluzioni all’aperto. I tavoli dovranno essere distanti tra loro almeno di un metro. Niente buffet. Menu e carte vini digitali, non dati nelle mani del cliente; in alternativa disporre menu su lavagne/tabelle ben visibili in vari punti del locale.E poi mascherine,  igienizzazione, pagamenti con carte. E' consentita la deroga per i conviventi. Nel caso di due o più persone non conviventi devono essere garantite le distanze di un metro seduta seduta ed un metro fronte fronte o in alternativa mediante l’utilizzo di pannelli di separazione (ad esempio, in plexiglas). 

STABILIMENTI BALNEARI Si ricomincia a lavorare, negli stabilimenti balneari, in vista della riapertura del primo giugno. La distanza tra le file degli ombrelloni è di 3,50 metri , così come pure tra ombrelloni della stessa; l’area complessivamente destinata ad ogni ombrellone non può essere inferiore a 12 metri quadrati e dev'essere definita con segnaletica a terra; in caso di superamento delle condizioni critiche epidemiologiche e successivamente ad eventuale specifico provvedimento, sarà possibile l’inserimento di ulteriori ombrelloni a distanza minima di 2,30 metri nella stessa fila. Sdraio, seggiole e lettini dovranno essere distanti dagli ombrelloni vicini di almeno 1,50 metri; i lettini devono essere collocati orizzontalmente a distanza di 2 metri l’uno dall’altro. Accesso all episcine limitato. Per i giochi bisognerà rispettare le distanze anti Covid 19. Niente respirazione bocca a bocca da parte dei bagnini in caso di soccorso per annegamento.

RIFUGI I gruppi di clienti dovranno essere limitati a poche persone (ad esempio, al massimo 5) per poter mantenere il distanziamento efficace per la riduzione del contagio. Le attività consigliate e non sono le seguenti:

  Alpinismo e/o Scialpinismo e/o Escursionismo (estivo o invernale): praticabile se- guendo le indicazioni di distanziamento come indicato e di uso della mascherina e la- vaggio mani;

  Eliski: non praticabile per spazio disponibile ristretto sull’elicottero;

  Vie ferrate: praticabile seguendo le indicazioni di uso della mascherina e disinfezione delle mani e corde/catene e materiale;

  Arrampicata su ghiaccio: rivalutazione nel prossimo inverno in base all’andamento della pandemia;

  Arrampicata su roccia: praticabile seguendo le indicazioni di uso della mascherina edisinfezione delle mani e corde/catene e materiale;

  Canyoning: praticabile seguendo le indicazioni di uso della mascherina e disinfezione delle mani.

ALBERGHI E AGRITURISMI Importante la sanificazione e la pulizia degli ambienti, di stanze e impianti di condizionamento. Evitare assolutamente assembramenti in fase di arrivo o partenza. L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 10mq per 4 persone. Tra le persone deve comunque essere sempre garantito il distanziamento di almeno un metro sia fuori che dentro l’acqua con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare.

CAMPEGGI E VILLAGGI In campeggi e villaggi sono sospese o riorganizzate e previste in piccoli gruppi le attività di svago e animazione, con spazi ed orari in modo da permettere sempre il distanziamento anche per quanto riguarda i miniclub, privilegiando aree all’aperto. Le attività sportive a squadre quali beach volley, calcetto, etc., che non consentono il prescritto distanziamento sociale, sono limitate secondo quanto prescritto dalle normative specifiche in vigore. L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione, adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei clienti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca. L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 10mq per 4 persone. Tra le persone deve comunque essere sempre garantito il distanziamento di almeno un metro sia fuori che dentro l’acqua con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare.

COMMERCIO L’organizzazione dei varchi di accesso agli spazi commerciali deve essere realizzate in modo da garantire una distribuzione ottimale dei flussi in entrata e in uscita. In particolare è possibile prevedere un’eventuale riduzione, in base alla configurazione della struttura commerciale e/o outlet, delle porte di accesso per consentire la presenza di guardie di sicurezza. L’ingresso deve essere dotato di dispenser con soluzioni idroalcoliche; al fine di rispettare le norme di sicurezza antincendio, siffatte porte temporaneamente chiuse per gli ingressi non devono essere bloccate, in modo da poter essere utilizzate in caso di evacuazione; sussiste l’obbligo per i clienti di indossare le mascherine per potere accedere all’interno;  i clienti possono essere sottoposti alla misura della temperatura corporea (attraverso scanner manuale o altre tecnologie predisposti dalla società di gestione) che dovrà risultare inferiore ai 37,5 gradi; percorsi obbligati in entrata e in uscita per garantire le distanze di sicurezza (minimo un metro) in caso di code in ingresso. 

ABBIGLIAMENTO Per il settore dell’abbigliamento bisognerà sanificare le cabine di prova, ma non gli abiti. 

Previste regole anche per AUTOSCUOLE e SCUOLE NAUTICHE.

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